I quattro chili di gelatina sequestrati dai carabinieri ad Esterzili erano custoditi da tempo dentro un armadio. L'instabilita' dell'esplosivo ha richiesto un'operazione di recupero molto complessa agli artificieri dell'Arma giunti da Cagliari, che hanno fatto brillare i quattordici candelotti, evitando una situazione di estremo pericolo. Bruno Usai, 63 anni, ex minatore in pensione da sette anni viveva da solo. Nella sua abitazione i carabinieri della compagnia di Isili hanno sequestrato anche due fucili anche se detenuti regolarmente e munizioni custodite invece illegalmente. Usai e' stato rinchiuso nel carcere di Buoncammino a Cagliari. Intorno all'1, invece, i carabinieri della compagnia di Tonara e della stazione di Atzara hanno arrestato Sebastiano Zanda, 24 anni, operaio di Desulo e Michele Montalto, 30 anni, originario di Caserta, ma residente a Desulo anch'egli operaio. I due sono stati fermati per un controllo su una Fiat uno guidata da Zanda in localita' "Pira e Pane" nelle campagne di Tonara. Nell'auto i militari hanno recuperato una scatola con una dozzina di piccoli ordigni costituiti da polvere nera e polvere pirica che singolarmente possono essere usati come le bombe carta ma che insieme, con un peso di 350 grammi, potevano costituire un pericoloso ordigno in grado di esplodere all'urto. I ritrovamenti di questi ultimi giorni, ha commentato il colonnello Salvatore Favarolo, comandante provinciale dei carabinieri di Nuoro, sono l'ennesimo segnale della preoccupante quantita' di armi ed esplosivo ancora in circolazione nel Nuorese. (10 novembre 2006-15:05)
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