L’assessore provinciale all’Urbanistica, Maria Carmela Caiola, ha inviato una circolare ai sindaci in merito alle cosiddette “zone bianche”, destinate ad attrezzature pubbliche mai realizzate. “In provincia di Caserta – sostiene l’assessore Caiola – gran parte dei Comuni è dotata di Piani regolatori vecchi di oltre un ventennio, con il risultato che le aree destinate a verde, scuole o parcheggi hanno vincoli ormai decaduti. Il rischio pertanto era che si potesse procedere a rendere le aree edificabili considerando come limite il solo indice di superficie e non quello volumetrico”. Una recente sentenza del Consiglio di Stato chiarisce invece che in queste aree, e in tutte quelle prive di strumenti urbanistici, deve essere applicato anche il limite volumetrico al fine di evitare cementificazione con altezze incontrollate. In esse, infatti, la massima edificazione fondiaria è pari a 0,03 mc/mq per edifici e complessi produttivi, mentre la superficie coperta non può comunque superare un sedicesimo dell’area di proprietà.
“L’obiettivo della circolare – ha chiarito l’assessore Caiola – è quello di invitare i sindaci ad una ancora maggiore attenzione su questo aspetto, affinché siano tutelate soprattutto le residue pregiate zone agricole di Terra di Lavoro e non vengano consentiti ulteriori scempi urbanistici in un territorio che ha invece bisogno di valorizzare il paesaggio e l’agricoltura di qualità”. 8 novembre 2006-17:15)
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