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AVERSA, VITTORIA DELL'EX VICESINDACO: CIARAMELLA SU VOTO INQUINATO


Aversa (Caserta) - “Ciaramella vince anche nel centrosinistra”. Inizia con una battuta pungente, il commento del primo cittadino, il giorno dopo le elezioni primarie del centrosinistra che hanno visto trionfare il candidato della lista civica del Pda Giuseppe Stabile, già vicesindaco della giunta Ciaramella. “Non entro nel merito dei risultati delle elezioni primarie, istituto del popolo del centrosinistra. Ma, su un punto, è necessario fare chiarezza: il voto alle primarie dei miei familiari. La notizia, chiariamolo subito, non mi ha sorpreso affatto: già durante la settimana scorsa, ero stato informato dell’inconveniente che poteva presentarsi ai seggi elettorali. Mi sono, addirittura, preoccupato di convocare i miei familiari per evitare che fossero commessi tali errori. Mi è stato detto che un candidato si è avvicinato ai miei familiari, chiedendo il voto alle primarie in virtù del vecchio vincolo d’amicizia che li teneva legati. Ho detto a chiare lettere che il voto alle primarie è espressione di un preciso credo politico e non di un rapporto d’amicizia, e la sera prima delle consultazioni ho avuto rassicurazioni in merito ad un diniego al voto. Ma nella tarda serata di domenica, poco prima della chiusura dei seggi, il candidato in questione ha mandato, con tanto d’autista, a chiamare i miei familiari, accompagnandoli al seggio elettorale. Insomma, ora l’Unione non inventasse la favola di un presunto inquinamento o condizionamento del voto: troppo netta è stata l’affermazione di Stabile (più di 1100 voti in più rispetto a Ferrara) e troppo lungo il sorpasso sugli altri candidati per poter ipotizzare, o meglio fantasticare, una così massiccia adesione di elettori del centrodestra alle consultazioni primarie del centrosinistra. L’enorme divario tra il vincitore delle primarie e gli altri candidati, non lascia alcun dubbio sulla vittoria di Stabile”. E infine: “non accetto polemiche dal centrosinistra: sono loro che hanno attinto dal nostro bacino di voti. Del resto, il risultato delle primarie è assolutamente inequivocabile: la città ha bocciato l’esperienza amministrativa di Lello Ferrara, ritenendola una pagina già passata della storia aversana. Ferrara, che tanto si ergeva, presuntuosamente, a ‘salvatore della patria’, è stato sonoramente bocciato dal popolo del centrosinistra”. (6 novembre 2006-14:52)

 
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