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INCIDENTE DIPLOMATICO A CANCELLO ED ARNONE: NEL MIRINO RIUNIONE DI VETERINARI


Il Sindaco del Comune di Cancello ed Arnone, dottor Pasqualino Emerito, dichiara disdicevole, increscioso ed imbarazzante quello che è capitato l’altro ieri, nel contesto di una riunione di veterinari. In effetti, il Comune, su richiesta degli stesi veterinari, aveva concesso loro, la Sala Volturno del Centro Servizi di via Settembrini, per una riunione sindacale della categoria. Inopinatamente giunge notizia al Sindaco di Cancello ed Arnone che alla riunione erano presenti diversi altri Sindaci del territorio senza che egli ne avesse avuto invito a partecipare. Fin qui l’atteggiamento sconveniente di chi, ospite in casa d’altri, non si cura di invitare al tavolo il padrone di casa. Ma quello che però più sconcerta è l’atteggiamento del Sindaco di Castel Volturno che, presa la parola, si è avventurato in improbabili affermazioni che hanno offeso la comunità di Cancello ed Arnone, l’Amministrazione Comunale e la persona del Sindaco, nel momento in cui affermava che avrebbe provveduto a tenere fuori da ogni contesto “ecumenico” il Comune di Cancello ed Arnone, abbandonandolo, in qualche modo, al suo destino. Chi è costui per arrogarsi un simile arbitrio? E’ sin dai tempi della campagna elettorale che, direttamente o indirettamente, ha cercato di ingerire nelle vicende politiche riguardanti Cancello ed Arnone. Ha problemi di stabilità politica nel suo Comune; ha problemi di relazione con i cittadini di Castel Volturno ed un indice di gradimento prossimo allo zero. Ora si è tuffato in una situazione riguardante l’allevamento bufalino, per sua stessa ammissione, da ignorante in materia, probabilmente per risollevare le sorti politiche, non altrimenti sostenibili. Castel Volturno ed i suoi cittadini meritano tanta attenzione e farebbe bene il Signor Nuzzo a stare di più e meglio in casa sua e ad evitare “uscite” che altro non producono se non scorrettezza a piene mani . Speriamo di non dover tornare su questa patetica vicenda e se costretti non ci tireremo di certo indietro, conclude il Sindaco Emerito. (31 ottobre 2006-22:40)

Halloween a Cancello ed Arnone

Ormai anche nella cittadina di Cancello ed Arnone ci si prepara alla festa di Halloween, si tratta, generalmente, di iniziative private che però, anno dopo anno, vanno affermandosi sempre di più. Con l’occasione è doveroso precisare che contrariamente a quanto si pensa, Halloween nasce in Europa circa 2500 anni fa; infatti essa è americana soltanto da un secolo e mezzo. Il termine “Halloween” non è altro che la contrazione dell’espressione “All Hallows Eve”, la notte di Ognissanti. Volendo fare una ricerca storica si scopre che nel V° secolo a.C., nell’Irlanda dei Celti, il nostro 31 ottobre era la data in cui ufficialmente si concludeva l’estate. Ovviamente questa era una data-simbolo, molto importante sotto il profilo agricolo, culturale e magico ed i Celti avevano trovato un modo particolare per indicarla, ossia un vessillo arancione e nero che annunciava la giornata di passaggio alla stagione invernale: arancione come le messi raccolte durante l’estate e nero per il cambiamento climatico che preannunciava l’inizio dell’inverno. Questo avvenimento ha anche delle connotazioni magiche, infatti secondo la leggenda, tra il 31 ottobre ed il 1° novembre colui che era morto nel corso dell’anno tornava sulla terra in cerca di un corpo in cui abitare per l’anno successivo, rendendo possibile per una notte un circuito tra la dimensione dei vivi e quella dei morti. Poiché però i vivi non gradivano l’idea di essere posseduti da anime di defunti, ecco che si imbruttivano il più possibile, indossando vesti mostruose e rendendo squallide e sporche le proprie case. Da qui l’abitudine di travestirsi, rimasta anche quando svanì la paura della persecuzione occulta. Invece la fatidica domanda “dolcetto o scherzetto?” che i ragazzini pongono ai vicini di casa, raccogliendo caramelle pena una burla più o meno crudele, ha invece un’altra origine. Infatti nel IX secolo d.C., in Europa era diffuso tra i Cristiani l’uso di vagare di villaggio in villaggio il 2 novembre di ogni anno per fare la cosiddetta “elemosina dell’anima”, ossia i cristiani bussavano alle porte e chiedevano “pane d’anima”, un dolce con dentro l’uva passa, in cambio di preghiere per i defunti. La festa di Halloween, forte di questa duplice tradizione, arrivò negli Usa solo intorno al 1850, quando gli emigranti irlandesi sbarcarono al di là dell’Atlantico per scampare alle carestie che avevano colpito i loro territori ed in cerca di una vita migliore. Per pura curiosità riportiamo il testo (in lingua originale) da recitare in questa occasione: Trick or treat – smell my feet – give me something to eat – non too big, not too small – just the size of Montreal.

 
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