Occupavano da anni e senza alcun titolo alloggi dell'istituto Autonomo Case Popolari, a Marcianise (Caserta), pur disponendo di consistenti risorse economiche. In 14 sono stati denunciati dalla Squadra Mobile e dal locale Commissariato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere con l'accusa di occupazione abusiva di appartamenti. La vicenda è stata anche esaminata nella riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, svoltosi in prefettura ed alla quale hanno partecipato anche rappresentanti dell'Iacp e de Comune di Marcianise. A seguito di un circostanziato rapporto della polizia l'Istituto Case Popolari ha emesso nei confronti degli occupanti abusivi diffida a lasciare gli appartamenti, mentre il sindaco, Filippo Fecondo ha disposto con proprio decreto la decadenza dei legittimi assegnatari e contestuale ordinanza di sgombero dei locali . Le indagini della Squadra mobile e del Commissariato hanno preso spunto, è spiegato in una nota della Questura, dalle accertate disponibilità immobiliari e di lussuose vetture da parte di alcuni degli occupanti degli alloggi; una situazione economica che rendeva inverosimile uno stato di indigenza tale da consentire loro di essere assegnatari di alloggi popolari. Tra i destinatari dei provvedimenti anche alcune persone, ritenute elementi di spicco del sodalizio criminale capeggiato dai fratelli Salvatore e Domenico Belforte, che "controllano" una vasta zona compresa tra Marcianise , Caserta e S. Maria Capua Vetere. Una analoga operazione è stata portata a termine la scorsa settimana dalla Polizia a S. Maria Capua Vetere, dove alcuni esponenti del gruppo dei "Bellagio" si erano impossessati di alloggi nell'ex edificio della Protezione Civile. Abbattendo pareti e realizzando opere murarie all'interno ed all'esterno del fabbricato cinque famiglie erano riuscite ad unire più vani e a realizzare vasti appartamenti con rifiniture di lusso.
(31 ottobre 2006-16:15)
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