" Se Prodi ha annullato la costruzione del Ponte sullo Stretto
di Messina, pensate se l'Amministrazione non poteva e non può annullare la
realizzazione dell'area PIP alla Pezzalonga !".
L'affermazione nella sua schiettezza esprime ,sinteticamente,
il dato reale della situazione odierna relativa alla zona PIP .
Premesso che la mia posizione personale è stata sempre di non
coinvolgimento nel contrasto PIP ,sfociato nella raccolta di 1.800 firme da
parte del Presidente del Comitato per la delocalizzazione Enzo Di Salvatore,
ma è un dettaglio insignificante .
Il dato politico sul quale il Consiglio è chiamato a
ragionare è un altro : - L'attuale maggioranza consiliare ha vinto le
elezioni amministrative con un patto politico con i suoi elettori nel
quale vi era scritto che la zona PIP veniva delocalizzata . E' questo, un
impegno "contrattuale" serio che non consente tradimenti .Nessuno vi ha
chiesto di impegnarvi per la delocalizzazione, l'avete scelto come opzione
politica, l'elettorato vi ha votato su questo programma, e non potete
tornare indietro .Tradire la fiducia ottenuta su tale importante scelta vi
obbliga ad un solo passo successivo: le dimissioni dalla carica e lo
scioglimento del Consiglio Comunale .
Con quale "faccia" e quale credibilità ,infatti, il
presidente del comitato, divenuto Assessore ai LL.PP. ,potrebbe reggere l'incarico
? Su quali valori e su quale onore, potrebbe reggersi un'amministrazione
che, a distanza di quattro mesi, tradisce il suo programma liberamente
scelto e proposto ai votanti ?
E' inutile cercare scuse meschine, come la delibera
"blindata" oppure i danni economici per il Comune che non sono superiori ad
euro 15.000, avete fatto molto più danno con la delibera relativa al
trasporto rifiuti o con i guasti enormi che avete procurato alla rete
idrica e oggi, vi sovviene il dramma di dover risarcire di 15.000 euro l'impresa
appaltatrice dei lavori? Se l'intento è quello di prendere in giro i
votanti, tenete presente, che gli eredi di Pilade Bronzetti, sapranno
resistere "fino agli estremi" alla slealtà, al tradimento del voto
elettorale, alle bugie ed alle vendette personali .
Sicuro che nella Vostra grande presunzione non
risponderete alla missiva di un elettore di questo Comune , mi rivolgo all'Assessore
ai LL. PP. ,Enzo Di Salvatore, e del Presidente del Consiglio, che ho sempre
ritenuto persone perbene, degne di stima e con grande rispetto per le
proprie idee e per quelle degli altri, affinché non consentano la
violazione di una regola di civiltà tanto eclatante ,evitando un "affronto"
alla nostra frazione "Torone" ,che li ha votati proprio per essere difesi
dalle "falangi" .
Se ,invece, il tradimento del voto elettorale, vi sembra
cosa da poco, allora, non avendo compreso cosa sia l'amministrazione di un
Comune , non siete legittimati a proseguire nell'attività amministrativa.
Resto sempre pronto al confronto ,nei modi e termini che
riterrete , per evitarvi, dopo i disastri delle altre delibere , di
cagionare ulteriori danni al Comune di Castel Morrone. (Avv. Michele Marra) - (27 ottobre 2006-09:15)
|