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CASERTA: NASCE ASSOCIAZIONE CONTRO INTERRAMENTO VIALE DOUHET


Il movimento delle “Associazioni casertane contro l’interramento di Viale Douhet” dopo aver appresa la decisione del sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti che mette la parola fine sul definitivo abbandono del progetto del sottopasso che avrebbe distrutto la continuità archittonica tra la reggia di Caserta ed il centro della Città, prende atto della volontà del primo cittadino e ringrazia tutti coloro che hanno sostenuto questa battaglia e che hanno fatto dell’abolizione dello sciagurato progetto uno dei punti cruciali della politica amministrativa durate l’ultima campagna elettorale. “Parlo per mandato di tutte le associazioni che hanno sostenuto la lotta – ha dichiarato il portavoce Mauro Nemesio Rossi – visto che elencarle tutte sarebbe troppo lungo. Ci auguriamo che quanto disposto dal primo cittadino sotterra il fantasioso piano. Ci sono ancora molti passaggi da affrontate e non vorremo che per ragioni burocratiche ci troveremo tra qualche anno a ridiscutere sul qualche piano equivalente per utilizzare nuovi stanziamenti. La pedonalizzazione dell’area e la sistemazione dei campetti sono ora i lavori su cui bisogna accelerare i tempi e dare finalmente alla città vanvitelliana quell’immagine positiva e quel decoro che troppo spesso sono stati sacrificati per interessi di lobby ed opportunismi. “Si evitata cosi la continuazione una lunga serie di scempi che hanno distrutto la storia di questa città a partire dell’abbattimento di palazzo Castropignano alla fine degli anni settanta, alla distruzione del palazzo del Banco di Napoli agli inizi degli anni ottanta, alla demolizione di Piazza Redentore e per concludersi con la costruzione del posteggio sotto al sacrario ai caduti che ha trasformato un’opera voluta dai casertani negli anni trenta e che doveva fare di Caserta un città europea, ma che oggi la rendeCaserta l’unico municipio al mondo che ha profanato e stravolto un’opera simbolica con un cementificazione dissacrate e per di più di cattivo gusto.” Il movimento con questa decisione non si scioglierà, ma continuerà ad essere vigile affinché la Cultura e la storia di Caserta non venga ancora mortificata in futuro ed per dare un ruolo attivo alla cittadinanza nel sopperire la dove la politica dei partiti, per clientelismo ed opportunità, fallisce nel suo impegno. (26 ottobre 2006-20:46)

 
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