Tre progetti di ricerca negli ambiti della botanica, del recupero ambientale del litorale Domizio e dell’ammodernamento della Pubblica amministrazione sono al centro di una convenzione, siglata questa mattina in Provincia, tra l’Ente di corso Trieste e la Seconda Università degli Studi. “Il quadro complessivo dei finanziamenti che consentiranno la partenza dei progetti – è stato spiegato dall’assessore all’Università e Ricerca scientifica, Lucia Esposito – costituisce l’intervento più significativo mai stanziato dalla Provincia a favore dell’Ateneo casertano e sta a dimostrare quanto l’Ente creda davvero nello sviluppo dell’Università sul nostro territorio e nel ruolo dei giovani all’interno della comunità”. La Provincia ha stanziato per l’avvio delle esperienze 300mila euro. A questi si aggiungono altri 130mila per borse di studio destinate a ricercatori che avranno per oggetto temi specifici legati ai progetti. A sottoscrivere il documento sono stati il rettore uscente, Antonio Grella, i presidi delle Facoltà coinvolte e che sono Nicola Melone (Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali), Lorenzo Chieffi (Giurisprudenza) e Massimo Di Natale (Ingegneria), lo stesso assessore Esposito ed il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis. Quest’ultimo ha colto l’occasione per salutare e ringraziare Grella “per la lunghissima e proficua esperienza alla guida dell’Ateneo”. De Franciscis ha riconosciuto a Grella il merito di aver fortemente contribuito, da casertano, al radicamento dell’Università sul territorio, la capacità di aver costruito relazioni solide con le istituzioni economiche e produttive e quella di aver creato un rapporto aperto e franco con gli studenti. “E’ arrivato però il momento – ha ammonito De Franciscis – che l’Università faccia di più. Che favorisca, cioè, la nascita di centri d’eccellenza – come l’Orto botanico che è oggetto della Convenzione di oggi – e che dia maggiore impulso alla realizzazione della Facoltà di Medicina”. Nel dettaglio il progetto di ricerca relativo al litorale Domizio riguarderà l’analisi conoscitiva delle componenti paesaggistico-architettoniche e la valutazione delle criticità ambientali della fascia costiera; il piano di azione sull’Orto botanico affronterà gli aspetti scientifici e didattici dell’iniziativa; l’ultimo servirà a realizzare uno studio per nuovi modelli organizzativi della Pubblica amministrazione con particolare riferimento alla Provincia e alle sue relazioni con gli altri Enti territoriali. (25 ottobre 2006-14:53)