Aversa (Caserta) - (diProsepro Cecere) - Operazione «Cesti di Natale»: oggi il pubblico ministero ha chiesto più di cinquanta anni di reclusione davanti al gup Montefusco del tribunale di Napoli al processo a carico di dieci personaggi legati al clan camorristico di Pasquale Ciocia e Raffaele della Volpe processati con rito abbreviato.
Per Pasquale Ciocia capo carismatico del clan sono stati chiesti 12 anni di reclusione. Diversamente è stato per Vincenzo Di Martino a cui sono stati chiesti dieci anni di reclusione: Per Umberto Montanino Borriello la pena chiesta è stata di 6 anni e otto mesi di reclusione. Otto anni sono stati chiesti per Luigi Carobene, Giuseppe Di Santo, Antonio Forgione, Luigi Gambardella. Per Domenico Pisciottaro 6 anni e otto mesi di reclusione. Per Giuseppe Costanzo 5 anni e sei mesi di reclusione, mentre per Francesco Di Grazia, fratello del collaboratore di giustizia, la pena è stata di sei anni di reclusione. (23 ottobre 2006-22:00)
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