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PROGETTO AGGUATO A PM CANTONE: SOLIDARIETA' DA ANM S. MARIA C.V. E POLITICI


La sottosezione di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) dell’Associazione Nazionale Magistrati, a nome del presidente Antonio Pepe, esprime piena solidarietà al pm antimafia Raffaele Cantone, uno dei principali protagonisti della stagione dell’Antimafia nel Casertano. “Cantone è stato ed è la memoria storica della criminalità casertana”, afferma Pepe nel commentare il rafforzamento della scorta e delle misure di protezione al sostituto procuratore della Dda, scattato in seguito alle minacce che sarebbero state avanzate da alcuni affiliati a clan camorristici di Terra di Lavoro. “Non posso entrare nei particolari della vicenda continua il presidente della sottosezione sammaritana – ma ritengo che proprio in questo momento non si debba abbassare la guardia e stare tutti vicini al collega impegnato in delicati processi di camorra. Mai come in questo momento è importante stargli vicino e non lasciare solo un collega che da anni è impegnato nella lotta al crimine organizzato”. Intanto, Giuseppe Lumia parlamentare diessino, ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare sulla situazione della lotta alla camorra in Provincia di Caserta. "Nel Casertano si stanno verificando episodi molto preoccupanti - dice - dalle sparatorie notturne verso abitazioni, alle minacce contro Roberto Saviano fino al rafforzamento della scorta a un pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli impegnato in processi contro il clan dei Casalesi. A questo bisogna rispondere con alcune misure decise di contrasto al potere economico delle cosche e di rafforzamento del gruppo di lavoro che si occupa dei latitanti ed in particolare di Michele Zagaria e di Antonio Iovine".

Gli altri interventi

Un'interrogazione parlamentare sulla situazione della lotta alla camorra in Provincia di Caserta: l'ha annunciata l'on. Giuseppe Lumia (Ds). "In questi ultimi tempi - dice Lumia in una nota - si stanno succedendo in quel territorio fatti molto preoccupanti: da una serie di sparatorie notturne verso abitazioni, alle minacce contro il giornalista Roberto Saviano fino al rafforzamento della scorta del pm di Napoli, Raffaele Cantone, evidentemente perché ritenuto un obiettivo dei clan con rischio più elevato. A questo bisogna rispondere con alcune misure decise di contrasto al potere economico delle cosche e di rafforzamento del gruppo di lavoro che si occupa dei latitanti ed in particolare di Michele Zagaria e di Antonio Iovine". Per il parlamentare dei Ds "solo mandando questi decisi segnali si può riuscire a bloccare sul nascere un'escalation che può far perdere allo Stato il vantaggio che ha accumulato dopo la cattura di Francesco Schiamone e le tante condanne riportate dai componenti del clan dei casalesi".

"Le minacce a uno dei principali protagonisti della stagione dell'Antimafia nel Casertano sono un'aperta sfida alle istituzioni e alla parte sana della società campana". Lo afferma il coordinatore regionale di Forza Italia, Nicola Cosentino, nel commentare il rafforzamento della scorta e delle misure di protezione al sostituto procuratore Raffele Cantone, successivamente alle minacce fatte da alcuni affiliati a clan camorristici di Terra di Lavoro. "Accanto alla mobilitazione dello Stato, che non farà mancare al magistrato napoletano e alla sua famiglia la sua rassicurante presenza, - afferma Cosentino - è necessaria anche una mobilitazione delle coscienze. Solo attraverso una sinergia di comportamenti la Campania potrà estirpare dal suo tessuto politico, economico e sociale quel cancro che da sempre ne blocca la crescita e lo sviluppo"

Solidarietà è stata espressa dai magistrati della procura di Napoli al pm della Dda Raffaele Cantone, titolare di importante inchieste sui clan della camorra, che ha subito minacce, circostanza che ha indotto le autorità a rafforzare il servizio di scorta. "La notizia della progettazione di un agguato a Raffaele Cantone - si legge in una nota firmata dal procuratore aggiunto Franco Roberti su disposizione del procuratore Giovandomenico Lepore - lascia sconcertati tutti i magistrati della procura di Napoli perché essa rappresenta una reazione vile alla correttezza, alla legalità ed alla grande onestà intellettuale del suo lavoro. Raffaele Cantone è un magistrato che riversa nell'attività giudiziaria le sue doti umane e culturali; ma soprattutto è un magistrato di grande equilibrio e correttezza, che gestisce il delicato compito che svolge con serenità e dedizione". "E' per questo - prosegue la nota - che Raffaele Cantone affronterà le minacce con l'abituale tranquillità che lo contraddistingue, nella consapevolezza di agire nel contesto di un ufficio che non teme intimidazioni di sorta e che lo sosterrà fino in fondo con tutte le proprie risorse. Vogliamo tuttavia sottolineare che tutti i magistrati della procura sono uniti nel manifestare a Raffaele Cantone la loro massima solidarietà e nel garantirgli il massimo sostegno".

Le minacce al dott. Cantone, magistrato impegnato nel contrasto alla agguerrita camorra casertana, al quale esprimo la solidarietà del coordinamento regionale di AN e mia personale, dimostrano purtroppo che resta ancora molto da fare per estirpare il cancro della criminalità organizzata dalla società campana". Lo ha dichiarato il coordinatore regionale di Alleanza Nazionale Campania, Mario Landolfi. "Bisogna essere consapevoli - ha aggiunto - che tale obiettivo lo si può raggiungere solo se tutti cominciamo davvero a capire che il mancato sviluppo del sud deriva purtroppo dalla presenza sul nostro territorio di persone e gruppi che vogliono arricchirsi con il sangue altrui piuttosto che col sudore proprio".

(ANSA) - NAPOLI, 20 ott - "Le minacce al magistrato Raffaele Cantone sono un attacco allo Stato e ad un suo fedele servitore e come tali vanno respinte con ferma determinazione. La camorra ricorre alle intimidazioni e alla violenza per tentare di fermare il buon lavoro della Procura distrettuale antimafia di Napoli impegnata a contrastare i clan e i suoi patrimoni economici". Lo ha detto Lorenzo Diana, ex componente della commissione parlamentare antimafia. "Nella nostra regione - ha aggiunto - non può essere tollerata la presenza di clan e di fortilizi criminali che rappresentano una sfida all'ordinamento democratico e alla convivenza civile. Il ministro dell'Interno garantisca la sicurezza del magistrato e della sua famiglia ed affronti con priorità il problema della camorra casertana e campana. Al dottor Raffaele Cantone , magistrato distintosi per professionalità ed equilibrio, impegnato da anni assieme ad altri colleghi in importanti indagini sulla camorra casertana, va la nostra piena solidarietà".(20 ottobre 2006-23:43)

 
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