“La necessità di un più stretto coordinamento tra le linee dettate dal Piano regionale delle Attività estrattive e gli strumenti della pianificazione territoriale” è stata rilanciata dall’assessore provinciale all’Urbanistica, Maria Carmela Caiola, intervenuta in rappresentanza della Provincia ai lavori di un incontro sul Piano cave regionale ospitato dalla sede della Comunità Montana Santa Croce di Roccamonfina. Presenti il presidente della Comunità, Vincenzo D’Errico, il sindaco di Mignano Montelungo, Roberto Campanile, l’assessore ed il consigliere comunale del Comune di Presenzano, Enzo Antignani e Carino Vacca, il sindaco di Rocca d’Evandro, Carmine Domenicano accompagnato dal vice Fabio Fionda, l’assessore del Comune di Roccamonfina, Carmine Martuccelli, il sindaco di Tora e Piccilli, Antonio Mammoli, ed il consigliere dello stesso Comune, Angelo De Simone, l’assessore ed il consigliere comunale di San Pietro Infine, Pasquale Perrone e Giuseppe Zenga ed Enzo Di Sarro in rappresentanza del Parco regionale di Roccamonfina-Foce del Garigliano, dalla riunione è emersa forte la richiesta degli Enti locali di essere ascoltati sui vincoli che insistono sui rispettivi territori e che riguardano le emergenze infrastrutturali e storico-monumentali. I partecipanti all’incontro hanno quindi deciso di predisporre in breve tempo uno studio che metta in evidenza quelle che vengono definite anomalie, in modo tale da portare il documento alla conoscenza degli uffici della Regione, del Commissario De Luca e delle Commissioni consiliari permanenti. (19 ottobre 2006-16:56)