“La Provincia di Caserta è pronta a gestire il ciclo del rifiuti, a dare inizio cioè alla fase della provincializzazione. Posso dire che siamo preparati a recuperare la titolarità dell’iniziativa in materia e che lo faremo senza indugi non appena arriverà a conclusione la gestione commissariale”. Lo ha affermato nel corso del primo dei tre seminari tematici su “Energia e Agricoltura per un modello di sviluppo sostenibile”, nell’ambito dei lavori preparatori della Conferenza Economica provinciale del 27 e 28 ottobre prossimi, il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis. Ad organizzare l’appuntamento con la presenza di autorevoli esperti del settore e rappresentanti di Enti ed Amministrazioni è l’assessorato alle Attività economiche e produttive, guidato da Franco Capobianco. I lavori di oggi sono stati coordinati dall’assessore alle Politiche agricole, Mimmo Dell’Aquila. “E’ sbagliato ridurre il tema della salvaguardia dell’ambiente alla sola emergenza rifiuti, assonanza che respingo. Nel gergo quotidiano, ormai, l’ambiente sembra avere come esemplificazione esclusivamente la gestione della spazzatura, aspetto con il quale questo Ente continua a non avere ancora voce in capitolo. E comunque – ha proseguito De Franciscis – non è mia intenzione replicare alle stucchevoli polemiche che riempiono ogni giorno le pagine dei giornali. Diversamente, siamo talmente convinti di avere piena delega sull’ambiente che esercitiamo e continueremo ad esercitare ogni competenza in materia attuando misure per proteggere la natura che ci circonda, rubando centimetro dopo centimetro alla cementificazione, dando un ruolo più decisivo ai parchi e alle aree protette del territorio”. “Dopo anni di distrazioni e sciatteria, che hanno prodotto pericolose contiguità con la camorra – ha concluso il presidente della Provincia – noi vogliamo riguadagnare a questo territorio l’originaria vocazione di territorio agricolo con propensione verso il terziario avanzato e nicchie d’eccellenza, voltando pagina con il luogo comune di pattumiera della Regione. A questo proposito voglio esprimere pubblicamente piena solidarietà all’amico scrittore Roberto Saviano che proprio per aver raccontato questo genere di contiguità si trova oggi sotto la minaccia della camorra. Sappia che non resterà mai solo”. (18 ottobre 2006-14:38)