nCaserta Sette - informazione - news - attualità - cronaca - sport - turismo - musica e arte - reggia di caserta - giornalisti - giornalismop - attualità - omicidi - rapine - storia di caserta - per caserta - in caserta - con caserta


Privacy Policy / Cookies


IL TG ON LINE E' OFFERTO DA


GUARDA QUI LE VIDEONEWS


TV LIBERE: GIORNALISTI DI CASERTA A MATRIX


Il Blog di Prospero Cecere


UFFICI STAMPA TOP TEN A CASERTA (New Entry)

  
  Collabora con Noi
  Per Aziende ed Enti
  La tua vicenda qui
  Archivio Giornali
  Gerenza
  Servizi Emittenti Tv
  Spot & Doppiaggi
  Archivio Servizi Tg
  I tuoi ricordi in Dvd
  Musica-Party-Sfilate
  www.sannioturismo.com



  Archivio news
  Argomenti
  Cerca nel sito
  Invia una news
  Lista iscritti
  Messaggi privati
  News
  Recommend_Plus
  Sondaggi
LOT SI SALVO' DA SODOMA. CHI CI SALVERA' DA GOMORRA? PARROCO CASALE SU SAVIANO


Casal di Principe (Caserta) - Il libro di Roberto Saviano è impreciso. Parola del parroco di Casal di Principe, don Carlo Aversano il quale oggi, sul Corriere del Mezzogiorno, in un'intervista a firma di Vito Faenza contesta all'autore di Gomorra di essere duro e di non aver raccontato l'altra Casal di Principe. "A Casale si vive bene - dice il parroco - si toccano gli estremi, e molto spesso si vive meglio che in altri centri". Per don Aversano, che con don Diana firmò il documento "per amore del mio popolo", il libro di Saviano è un libro senza equilibrio, non si capisce dove è romanzo e dove è realtà. Si può scrivere anche il bene, come ha fatto Sciascia nei suoi scritti". Don Aversano non si trova nemmeno d'accordo sulla manifestazione che si è tenuta a Casale quando è arrivato Bertinotti e quando Saviano ha detto ai camorristi che non valevano niente. "Bertinotti come De Franciscis e tutti gli altri che sono venuti, dopo poche ore se ne sono andati. Si viene, si parla e poi si va via. La lotta al crimine non è solo la somma degli arresti e dei blitz - dice il parroco - è come per l'emergenza rifiuti, come la camorra viene affrontata ma per risolvere il problema non basta il Commissario. Ma don Aversano mette il dito nella piaga e dice anche che i clan possono essere un alibi a non agire, a non fare e con gli arresti ci si mette la coscenza a posto. Chi si salverà da Gomorra: molti cittadini di Casale - sono la maggior parte - che non sono camorristi. Conclude don Aversano. (18 ottobre 2006-08:35)

 
· Inoltre Cronaca
· News di redazione


Articolo più letto relativo a Cronaca:
CASERTA, CUOCO UCCISO A TEANO: ESEGUITA AUTOPSIA

Punteggio medio: 0
Voti: 0

Ti prego, aspetta un secondo e vota per questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Normale
Cattivo



 Pagina Stampabile  Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico  Invia questo Articolo ad un Amico

www.casertasette.it