l sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo, accusa L'Espresso di "buttare altro fango sulla città e su chi la rappresenta", con un "ennesimo scoop mancato, costruito a tavolino". Il riferimento è a un passaggio, relativo alla stessa Iervolino, contenuto nel servizio del settimanale sulle minacce allo scrittore Roberto Saviano. "Mi chiedo - afferma il sindaco - quanto possa essere credibile la tesi dell'Espresso secondo la quale proprio mentre consegnavo il Premio Siani a Roberto Saviano per il suo libro 'Gomorra', nella sede del giornale 'Il Mattino', gli avrei 'tirato bordate' piene di 'disprezzo' accusandolo di essere il 'simbolo di quella Napoli che lui denuncia'. Non credo che lo sia nemmeno un po'". "Ho parlato - ricorda Iervolino - in una sala affollata di gente e di giornalisti ed ho sostenuto piuttosto che Saviano era 'il simbolo della Napoli che denuncia', e 'che il libro dimostra la sua voglia di reagire', frasi correttamente battute dalle agenzie di quel giorno che i redattori dell'Espresso bene avrebbero fatto a leggere, prima di sparlare e buttare altro fango sulla città e su chi la rappresenta. L'ennesimo scoop mancato, costruito a tavolino per far vendere qualche copia in più a una cordata di giornali, è stato stavolta un tentativo ancora più malriuscito dei precedenti". "A Roberto Saviano - conclude il sindaco - rinnovo la mia stima e la più viva solidarietà per le intimidazioni subite. A lui dico, come dicemmo a Silvana Fucito minacciata dagli estorsori che aveva coraggiosamente denunciato: siamo qui, al tuo fianco, andremo avanti insieme. Ma a chi continua a sporcare ogni cosa di questa città pensando di 'aiutare' Napoli dico ancora: vergogna".
Vedi anche qui 1
Vedi anche qui 2
Vedi anche qui 3
(13 ottobre 2006-18:15)
|