Caserta, 13 ottobre 2006 – Due “meraviglie” dell’arte italiana torneranno a “brillare” di nuova luce grazie alla collaborazione e alla sinergia messa in campo tra pubblico e privato. Si tratta dello Scalone Monumentale delle Ex-Stalle Reali di San Leucio e della Chiesa di Sant’Elena, splendidi esempi dell’architettura, testimoni della bellezza dell’arte italiana. L’appuntamento è fissato per domenica prossima, 15 ottobre, in piazza Vanvitelli, dove farà tappa l’iniziativa che ha per protagonista una copia in dimensioni reali della statua di Paolina Borghese, la splendida opera di Antonio Canova, volutamente imbrattata e deturpata nella sua bellezza e perfezione, con un obiettivo preciso: sollecitare i cittadini a sostenere il recupero e il restauro del patrimonio storico e artistico italiano. Sarà Paolina ad attirare l’attenzione dei cittadini e dei turisti sul problema del recupero dei beni di interesse artistico e storico, a sollecitare l’attenzione sulla necessità di interventi mirati e sostenuti anche con le donazioni dei privati. L’iniziativa, promossa da Fondazione CittàItalia e dalla Confartigianato, si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica alla tutela e al recupero del patrimonio culturale del territorio, di cui le opere individuate sono testimonianza, e saranno gli stessi cittadini ad aver la possibilità di “adottare” questi due capolavori, sostenendone con il proprio contributo le operazioni di restauro. Del resto i cittadini di Caserta non sono nuovi a questa “avventura”: con il sostegno del Comune e di Fondazione Monte dei Paschi di Siena, grazie alla Fondazione CittàItalia, sarà aperto nel prossimo mese di novembre il cantiere di restauro del Bagno delle Reali Maestà all’interno del Belvedere Reale di San Leucio, oggetto delle precedenti edizioni della campagna di raccolta fondi. L’opera rappresenta un gioiello di architettura e decorazione neoclassica del Settecento napoletano e fu realizzata in un corpo aggiunto al Belvedere, Le decorazioni pittoriche del Settecento caratterizzano questo bagno, decorato nel 1792 da Jakob Philipp Hackert, pittore tedesco attivo a fine Settecento alla corte di Napoli. Ora, invece, sarà la volta dello Scalone Monumentale, posto all’ingresso della zona denominata “ex-stalle reali” facente parte del Belvedere, e della Chiesetta di Sant’Elena, nel cuore del centro storico della città. Domenica, a partire dalle 16.30, in piazza Vanvitelli, Paolina Borghese richiamerà l’attenzione dei cittadini su questi capolavori da salvare. “Fondazione CittàItalia e Confartigianato – dichiara Ledo Prato, Segretario Generale della Fondazione - si sono incontrati nella comune concezione sociale, non solo estetica, di patrimonio culturale, perché salvare l’arte è compito di tutti, delle istituzioni e del singolo cittadino. Tutti insieme, nella comune sensibilità alla bellezza, espressa sia dal patrimonio artistico che dalla produzione delle nostre imprese artigiane (il Made in Italy), impegnate ad esportare lo stile e il gusto italiano in tutto il mondo”. L’appuntamento di domenica sarà quindi un’occasione per avvicinarsi all’arte, per comprendere insieme l’importanza di contribuire in prima persona al recupero del patrimonio artistico italiano, per mantenere intatto il rapporto con la storia, “strizzando l’occhio” al futuro e tenendo presente il ritorno economico che un bene culturale può produrre. Per l’occasione la Compagnia la Mansarda darà spettacolo con l’arte dei suoi trampolieri e mangiafuoco, a partire dalle 16.30, per lasciar poi la scena alle 17.30 alla musica popolare dei “Taranterra”. Un’animatrice sarà a disposizione del pubblico per fornire informazioni sull’attività della Fondazione CittàItalia e distribuire gadget. (13 0ttobre 2006-14:27)