(di Riccardo Ventre, Eurodeputato, Consigliere Comunale a Caserta) - Ciò che oggi voglio proporre ai casertani è di partecipare in massa alle prossime sedute di consiglio comunale. Infatti solo così essi potranno rendersi conto del comportamento del sindaco e della sua maggioranza. E questo per un duplice motivo; in primo luogo perché il leggere gli accadimenti dai giornali può non rendere bene la realtà in quanto non è umanamente possibile riportare, anche se su più fogli, quanto accade in un intero consiglio comunale la cui durata è lunghissima. In secondo luogo solo così i cittadini potranno rendersi conto di persona delle falsità e delle menzogne del sindaco e della sua maggioranza. Sono tutte cose che, anche se riportate come sempre fedelmente dai quotidiani locali, meno fedelmente e senza alcuna obiettività, il più delle volte, da altri (alcuni, a volte anche autorevoli giornalisti della redazione casertana di questo giornale, pare abbiano affinità politiche e di altro tipo con Enti pubblici e strutture private), possono non essere valutate nella loro pienezza poiché in molto credono che le cose siano anche non veritiere. Ebbene cari concittadini così non è. In consiglio comunale abbiamo assistito ad un centro sinistra che si arrampicava sugli specchi e ai consiglieri attoniti, sia di maggioranza sia di minoranza. Ad esempio, nel corso dell’ultima seduta, dove la maggioranza su tre argomenti trattati per ben due volte è stata come si suol dire colta con le mani nella marmellata, i cittadini avrebbero assistito ad uno spettacolo indegno, anche sul piano dei comportamenti personali. La maggioranza è stata costretta a sostituire, su precisi rilievi della minoranza, un illegittimo tentativo di transazione ed è stata costretta a ritirare la ormai famigerata delibera della vicenda nota come caso Ceceri, dal nome di un assessore e di un consigliere, padre del primo, la cui famiglia è acquirente, in concorrenza con il comune, di un bene soggetto a vincolo storico, artistico ed architettonico in S. Leucio. Ebbene, in quell’occasione il primo cittadino, ing. Petteruti, mentendo spudoratamente ha affermato, come risulta dagli atti, che questa famiglia non era acquirente bensì venditrice ed ha ammesso che si trattava di posizione di acquirente, ripeto in concorrenza con la posizione del comune, solo dopo che ho dato lettura dell’originale dell’atto notarile (che certamente era in possesso del comune) che con grande diligenza il consigliere Spirito si era procurato; così come si è mentito, in evidente contrasto con gli atti, su altri aspetti rilevanti del problema; così, sempre lo stesso consigliere Spirito ha dimostrato la falsità di un atto del procedimento, tanto che sono stato costretto a richiedere agli organi competenti di trasmettere gli atti al giudice per i necessari e dovuti accertamenti; così come l’assessore alla nettezza urbana, nel rispondere ad una mia interrogazione che denunciava l’inerzia del comune per i cumuli di rifiuti che invadevano la città nel mese di luglio nel più assoluto disinteresse del sindaco e dell’assessore, riteneva di non fare alcun cenno all’attuale situazione che è identica e precisa a quella che si è verificata a luglio, sempre con la medesima inerzia e disinteresse del sindaco e dell’assessore. E mi fermo a questi esempi perché credo che bisogna riservare la sorpresa ai cittadini stessi che vorranno assistere alle sedute affinché scoprano se lo spettacolo è una tragedia o una commedia comica. (10 ottobre 2006-20:35)