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TANGENTI A CASERTA PER COMPRARE APPARTAMENTO DI LUSSO A MILANO

Nella foto l'ex manager Claudio Furcolo


L’ex direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Caserta, “San Sebastiano”, Claudio Furcolo, 71 anni, (fino al dicembre 2005 direttore generale dell’Asl Salerno 3) è stato arrestato questa mattina dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria del comando provinciale della Guardia di Finanza Caserta a conclusione di un’ inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dove sono ipotizzati a vario titolo i reati di associazione a delinquere, corruzione aggravata, falso, truffa e turbativa d’asta. Le ordinanze cautelari in carcere riguardano, oltre Furcolo, anche un geometra dell’ufficio tecnico dell’ospedale casertano, Francesco Di Spazio e l’amministratore di fatto della “Ge.Mi. Srl” con sede a Recale (Caserta). Altre sei ordinanze di custodia cautelare domiciliare sono state notificate a prestanome e amministratori di altre società satelliti. Il meccanismo, che ha determinato un profitto illecito di circa 3 milioni di euro ai danni dell’ospedale casertano ed una frode fiscale di 1 milione e 700 mila euro, consentiva l’aggiudicazione di lavori di termoidraulica sempre alla stessa ditta, la “Ge.Mi”, grazie alla partecipazione fittizia di altre società create sulla carta al solo fine di partecipare alle gare a prezzi più alti rispetto alla “Ge.Mi”. Sullo sfondo, gli accordi corruttivi basati sul 10 per cento degli importi aggiudicati al Di Spazio; la corruzione del direttore generale e l’assunzione dei figli di uno degli arrestati, dipendente dell’ufficio tecnico dell’ospedale. Le fiamme gialle hanno anche individuato una tangente di 250 mila euro versata a Furcolo e servita – secondo l’accusa – per l’acquisto di un immobile del valore di 750 mila euro acquistato a Milano per la propria figlia e ieri sottoposto a sequestro dai militari della Guardia di Finanza. (10 ottobre 2006-13:05)

 
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