"La presente per segnalare alla Vostra attenzione l’indecoroso e ormai inaccettabile situazione che imperversa da nove mesi in via Pier Della Vigna.". Inizia così la lettera del sindaco di Capua Carmine Antropoli inviata al ministro della Difesa. Che prosegue: "A seguito del crollo di una parte del tetto della Caserma Gorini San Giovanni, di proprietà militare, per causa del quale due auto in sosta sono state seriamente danneggiate e solo per una fortunosa casualità non sono stati registrati danni a persone, la succitata strada è interdetta alla circolazione pedonale e carrabile. Da allora la via, una delle più trafficate in considerazione che lungo la Pier della Vigna insiste l’ufficio centrale delle Poste S.P.A., non è più utilizzabile. È da evidenziare che la chiusura della strada che favoriva il veloce collegamento tra Corso Gran Priorato di Malta e il Corso Appio, ha creato con effetto “domino”, un intasamento della viabilità delle altre strade di collegamento, bloccando praticamente tutto il traffico cittadino e non solo nelle ore di punta. Lungo la strada Pier della Vigna, si trova la Chiesa di Gesù Gonfalone, Tempio sottoposto ad un attento e delicato restauro. La circostanza dell’interruzione della circolazione, sta aggravando le manovre degli automezzi, il carico dei materiali di risulta, lo scarico dei materiali utili e necessari per il ripristino della storica Chiesa. Ciò comporterà sicuramente un ritardo o addirittura un rinvio “sine die” della realizzazione del restauro, con gravi riflessi sia architettonici che economici. I residenti sono costretti a funambolici percorsi per uscire e fare ritorno alla propria abitazione; gli utenti con estrema difficoltà raggiungono gli uffici della Posta e gli esercizi commerciali stanno registrando un terribile danno alla propria attività. Come se non bastasse, per effetto della recinzione in lamiere che è stata posizionata per evitare l’utenza della pericolosa strada, la zona abitativa di via Pier della Vigna è completamente interdetta dal contesto cittadino. Tale isolamento induce chi è senza fissa dimora, quale gli alcolizzati, i tossico dipendenti o altri, a trovare rifugio sempre più a lungo nella zona. Appare superfluo descrivere nei crudi e desolanti dettagli gli effetti di tali soste che si prolungano specie nella notte ed il drammatico impatto degli effetti sugli inermi cittadini. È ancora da denunciare che la piazza di S.Angelo in Audoaldis confinante con la strada via Pier Della Vigna, è completamente inutilizzabile dai cittadini, essendo stata anch’essa circondata dalle lamiere per motivi precauzionali. Il suo intero arredo urbano, dalle panchine alle aiuole, versa in un disastroso degrado. Appare offensivo per la Storia gloriosa di questa città che la Chiesa Longobarda di S. Angelo in Audoaldis che si trova a cinque metri dalla strada, possa essere coinvolta in tale sconcertante spettacolo. È da aggiungere che altri crolli sono stati uditi dai residenti della zona e questo lascia presagire l’estrema pericolosità della struttura. Senza sottacere poi che lungo la strada Pier della Vigna è cresciuta l’erba che ha abbondantemente superato i due metri di altezza". (28 settembre 2006-12:25)