Andreozzi: La Ruggiero è la nostra disgrazia. «Quando la Ruggiero per nostra disgrazia si è insediata all'ASL CE/2, al Centro Simona Carratù erano già destinati 10 Budget di Cura ed abbiamo i documenti che lo testimoniano. Con l'arrivo della Ruggiero molti dei dieci Budget di Cura hanno subito riduzioni e sono stati sottodimensionati. La Ruggiero afferma il falso quando sostiene che al Carratù al suo arrivo erano destinati solo 4 Budget di Cura e che attualmente sono 14. La Ruggiero sicuramente vuole prendersi meriti che non le appartengono e continua a non assumersi le proprie responsabilità per i gravi danni arrecati». A parlare è la signora Marisa Andreozzi madre stimatissima per l'amore e la lotta intrapresa per tutelare i diritti dei disabili gravissimi: « La scarsa conoscenza della Ruggiero sui Budget di Cura le consente addirittura di fare affermazioni alle quali ora dovrà dare risposte a tutti i sindaci delle città afferenti al territorio dell'ASL CE/2. La Ruggiero afferma in modo grossolano che l'ASL CE/2 ha speso solo 650mila euro in due anni in tutto il territorio dell'ASL CE/2 per i disabili, quando invece avrebbe dovuto spendere 1 milione ed 859mila Euro per il solo Ambito Territoriale C3, in base all'Accordo di Programma firmato dal Dottore Rotelli nel 2002. Risulta molto evidente che per i Budget di Cura l'ASL CE/2 non spende neanche la quota parte versata dai Comuni, che corrisponde al 36,43% del trasferimento dei fondi regionali. Infatti i soli nove Comuni dell'Ambito C3 (Aversa, Carinaro, Casaluce, Cesa, Gricignano, Orta di Atella, Sant'Arpino, Succivo e Teverola) hanno versato per la sola assistenza ai disabili adulti in due anni oltre 232mila Euro. Figuriamoci a quanto ammonta la somma percepita dall'ASL da tutti i 43 Comuni dell'ASL CE/2! La Ruggiero, non contenta, ha anche predisposto che sia la So.Re.Sa. S.p.A., ente regionale, a pagare le spettanze per il 2005 alle compagini che hanno erogato i servizi dei Budget di Cura, trattenendo e non restituendo i finanziamenti versati dai Comuni». La verità la signora Andreozzi vuole dirla tutta: «Noi genitori del Carratù non comprendiamo perché la Ruggiero da viale Europa vuole trasferire solo il Carratù che occupa una piccolissima parte e non tutti gli uffici dell'ASL attualmente presenti. Se veramente la Ruggiero vuole insediare a viale Europa una RSA perché non cerca altri locali che sicuramente dovrà affittare per l'ufficio vaccinazioni, la dietologia, la neurologia infantile ed altri uffici ancora ? La Ruggiero perché non spiega che al primo piano di viale Europa sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione che hanno totalmente snaturato la configurazione della struttura che ora non può più erogare il servizio di RSA ? Perché la Ruggiero non trasferisce immediatamente tutti gli uffici e poliambulatori dell'ASL da viale Europa ed inizia i lavori di ristrutturazione per riportare la struttura alla configurazione originale ? La risposta è una sola: la Ruggiero vuole solo perseguire i disabili del Carratù, perché ha l'indole del dittatore che non perdona chi ha avuto la libertà di parlare ed i genitori del Carratù hanno raccontato troppe verità».

«L'errore più grande commesso dalla Ruggiero consiste nell'aver estromesso il dottore Angelo Rigetti dalla gestione dei Budget di Cura ed essersi affidata al dottor Fabrizio Starace che ha dimostrato di avere scarsa attitudine a questa tipologia di servizi». A spiegare i motivi dello sfascio dei Budget di Cura è il signor Vitale padre di un disabile gravissimo: «La Ruggiero ha estromesso il dottor Righetti dalla gestione dei Budget di Cura solo perché è stata una persona voluta da Rotelli. Infatti la Ruggiero ha tentato con ogni mezzo di cancellare quanto fatto dal suo predecessore ed anche il Centro Carratù entra in questa ottica di idee. Starace ancora non ha compreso il sistema di fondo dei Budget di Cura e gli consigliamo di chiedere aiuto al dottor Righetti. Gli stessi dipendenti dell'ASL CE/2 non hanno mai ricevuto un approfondito corso di formazione per conoscere dettagliatamente le potenzialità dei Budget di Cura ed essere in grado di strutturare adeguati percorsi riabilitati. Infatti sempre più spesso si assiste a Budget di Cura che non hanno nessuna reale utilità. Inoltre l'aver creato una burocrazia demente che determina l'attesa di circa un anno per l'ingresso dell'utente al Budget di Cura, e circa tre mesi per la rimodulazione dello stesso, mina seriamente il processo di sviluppo e potenziamento conquistato dell'utente. In definitiva Starace ha trasformato i Budget di Cura, che sono diventati una forma di precariato che consuma: i Budget di Cura sfibrano psicologicamente l'utente che è costantemente impegnato nella procedura di rinnovo del servizio sociosanitario, dato che viene prorogato di sei mesi in sei mesi per disposizione verbale dall'attuale direzione dell'ASL CE/2. Inoltre, ad ogni rinnovo semestrale l'ASL CE/2 determina la soppressione di qualche attività fondamentale o la sostituzione del personale e della compagine idonea anche contro la volontà dell'utente».

Da più parti, ma soprattutto da ambiti politici di sinistra, arrivano alla manager Ruggiero dell'ASL CE/2 le richieste di dimissioni. Dimissioni che la Ruggiero rispedisce al mittente celandosi dietro la scusa banale della necessità di spiegazioni. «Siamo disponibili per un confronto pubblico con la Ruggiero per dimostrare e spiegare le gravi mancanze ed i danni irrimediabili causati a tutta la cittadinanza per la pessima gestione dell'Azienda Sanitaria normanna. Dopo, però, la Ruggiero sia di parola e si dimetta». Il signor Vitale protagonista di una lotta civile per la tutela dei diritti delle persone con disabilità sociale spiega: «La Ruggiero da sempre ha dedicato scarsa attenzione ai 31 disabili del Carratù, evitando persino il confronto. Vogliamo ricordare alla Ruggiero ed ai suoi fedelissimi che nel mese di Luglio ed Agosto ebbero il coraggio di andare in vacanza abbandonando il Carratù al suo amaro destino. Tuttora la Ruggiero si ostina a non pagare le spettanze dovute al Carratù, ed i Budget di Cura sono scaduti o sottodimensionati. Nelle prime settimane di settembre alcuni genitori, convocati per il rinnovo dei Budget di Cura, hanno subito un vero e proprio interrogatorio condotto da otto-dieci dipendenti dell'ASL (nel bando si prevedono solo 3 figure per l'UVD, di cui una in rappresentanza del Comune) e spesso veniva loro chiesto se volevano davvero bene al loro figlio disabile e consigliavano centri diversi dal Carratù. Ieri dopo la raccolta delle 1170 firme per la petizione popolare nella sola giornata di domenica, la Ruggiero invece di porre rimedi ai danni causati ai disabili gravissimi del Carratù, ha attuato una vera e propria propaganda degna delle migliori dittature inviando addirittura cinque comunicati stampa. Cinque comunicati stampa zeppi di inesattezze per conservare un posto di potere ed il lauto stipendio non meritato presso la direzione generale dell'ASL CE/2».

«Abbiamo raccolto in una sola giornata oltre 1170 firme per la nostra petizione popolare. Neanche per andare a votare abbiamo mai visto tante persone mettersi in fila ed attendere pazientemente oltre 20 minuti. In molti addirittura, usciti a passeggio senza documenti, sono ritornati a casa per munirsi di un documento di riconoscimento e poter così sottoscrivere la petizione. Abbiamo sentito continuamente parole di affetto e solidarietà e siamo tornati a casa stanchissimi ma con le lacrime agli occhi per la gioia». La signora Marisa Andreozzi è visibilmente commossa, non si aspettava tanto calore ed affetto dalla cittadinanza aversana: «Sulle 1170 firme di domenica, alle quali dobbiamo ancora aggiungere le firme raccolte Sabato 23 Settembre, la politica tutta deve riflettere. E' probabile che sia soprattutto parte del centro sinistra a commettere un errore colossale. L'errore di coalizzarsi per paura di strumentalizzazioni inesistenti e non vedere invece la cattiva gestione dell'ASL CE/2 che, unita ad una chiusura immotivata della Ruggiero sui problemi dei 31 disabili gravissimi del Carratù, sta delegittimando tutte le istituzioni agli occhi dei cittadini aversani. E' inutile negare lo sfascio dei servizi sanitari e sociosanitari, è inutile negare il grave deficit finanziario causato dalla Ruggiero all'ASL CE/2. Si pensi che nell'ospedale Moscati di Aversa, dove mancano persino le sedie nel reparto di oncologia, la Ruggiero si consente il lusso di pagare al direttore sanitario Antonella Molese la bellezza di 250 mila euro all'anno. Secondo un articolo denuncia del "Il Mattino" per vedere da vicino il volto che ha la sofferenza bisogna salire al quarto piano dell'ospedale Moscati di Aversa. I 1170 cittadini aversani che hanno deciso di firmare la petizione popolare promossa dai 31 genitori del Carratù conoscono bene il Moscati di Aversa, il distretto sanitario 34, il servizio del 118 locale ed i poliambulatori dell'ASL CE/2 e quando hanno sottoscritto la petizione hanno chiesto servizi sanitari di qualità accettabili e la rimozione dell'attuale direzione Generale dell'ASL CE/2 per i disastri e le disfunzioni causati con la loro pessima gestione». (26 settembre 2006-20:43)