La vicenda dei rifiuti tiene banco nella città di Maddaloni e infatti il gruppo dell' Udc nel corso della seduta dell' altro giorno della commissione consiliare "territorio e ambiente" ha posto all' ordine del giorno, della prossima seduta, l' argomento "ditta Jacta e rispetto del contratto" per la raccolta dei rifiuti. L'' Udc ha fatto sapere dichiarato "non è possibile che la città di Maddaloni debba essere assediata dai rifiuti. Le periferie sono affossate dai rifiuti, i cassonetti traboccano di spazzatura, il rischio epidemie è elevatissimo. La raccolta non avviene con regolarità. Iniziamo ad individuare le inadempienze e poi facciamo un quadro generale di questa Unione dei Comuni, di cui Maddaloni è parte integrante, ma che serve sempre di meno. Non ne capisco l' utilità". E proprio il vice capogruppo dell' Udc, Luigi Bove pone l' accento sul discorso dell' Unione dei Comuni e innanzitutto dichiara "il capogruppo Corbo ha chiesto che venisse messo all' ordine del giorno la questione della raccolta e del rispetto del contratto, perché noi dell' Udc siamo stati sollecitati dai cittadini in generale e nella fattispecie dai residenti delle periferie di Maddaloni soffocati dai disagi che comporta una mancata raccolta dei rifiuti". Ma Luigi Bove interviene sull' Unione dei Comuni e dichiara "non ci sono stati ancora vantaggi per la città di Maddaloni. Anzi solo spreco di denaro. Se gli amministratori comunali di Maddaloni fossero animati da spirito positivo, dovrebbero assumere la forte presa di coraggio e uscire dall' Unione dei Comuni. Usciamo dall' Unione dei Comuni. C'è soltanto un aggravio di spese per il nostro comune. Infatti il Comune di Maddaoni paga, o dovrebbe pagare, al mese tre tranche per quanto concerne i rifiuti: due sono a prescindere dall'Unione dei Comuni e mi riferisco al pagamento all' Acsa, nei confronti della quale tra le tante cose il nostro comune è debitore per circa 100 mila euro e non so dove li prenderà; poi paghiamo la quota mensile al commissariato di governo e infine paghiamo, e questo è l' aggravio causato dalla nostra adesione all' Unione dei Comuni, la quota mensile di ripartizione dei rifiuti e la versiamo all' Unione dei Comuni. Pertanto noi, comune di Maddaloni, al mese per i rifiuti paghiamo circa 400 mila euro al mese per un servizio inadeguato. Se prendiamo una delle ultime determine fatte in tal senso dall' ufficio ecologia del comune e cioè da Gennaio, perché poi l' avrebbe curata direttamente l' Unione dei comuni, noi come comune di Maddaloni a Gennaio del 2006 abbiamo pagato 46.456 euro all' Acsa Ce, altra quota al commissariamento del governo e infine ben 385 mila euro all' Unione dei Comuni. E qual' è il vantaggio per Maddaloni nello stare in questa Unione dei Comuni? Nessuno. I servizi sono fallimentari e la gente paga per un qualcosa di deficitario. Abbiamo solo problemi, con la raccolta dei rifiuti che è pessima e la raccolta differenziata che non è mai partita realmente". (26 SETTEMBRE 2006-20:40)