Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Alex Zanotelli, Tano Grasso, Carlo Fucci, Lorenzo Diana, Vincenzo Papa, Lorenzo Chieffi, Antonella Vertaldi, Raffaello Magi, Antonio Mirra, Giorgio Poletti, Federico Cafiero De Rhao, Sandro D'Alessio, Giuliano Balbi, Ulderico Pomarici, Nando Santonastaso, Nicola Graziano, Elio Sticco, Carmine Rosciano, Roberto Gentile, Valerio Taglione, Edgardo Olimpo, Amedeo Baldascino, Donatella Scarfone e tanti altri.
Padri comboniani, giudici, pubblici ministeri, avvocati, giornalisti, esponenti di associazioni che lottano contro le mafie, carabinieri, poliziotti, ma anche studenti e persone comuni. Insieme, per una sera, giovedì 28 settembre. Il pre-testo: una lettura pubblica. Il testo: "Gomorra", romanzo-inchiesta (edito da Mondadori) di Roberto Saviano, sul potere distruttivo della criminalità casertana, oltre che napoletana. Il contesto: il teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, la città del tribunale e di tanti processi "eccellenti". Per una volta, non sarà la città ad ospitare il teatro, ma il teatro la città e quei cittadini che hanno scelto di contrastare il potere economico e criminale della camorra o che, loro malgrado, ne subiscono ogni giorno gli effetti devastanti. Nessun gesto eroico. Non un semplice atto di denuncia. I rioni dimenticati, le discariche abusive, i luoghi degli agguati, le faide interne, l'odore del sangue sull'asfalto, sono già stampati sulla pelle di chi vive da queste parti. Ma un atto di liberazione. Un gesto di ribellione. Forse solo un sussulto. Un’opportunità per dire alle sentinelle del "sistema" che un argine esiste. Esiste un'avanguardia. C'è chi, tra gli abitanti di "Gomorra", è pronto ad eseguire un taglio etico, sociale, politico nei confronti del suo inferno quotidiano.
"Voci da Gomorra", questo è il titolo dato all’evento del 28 settembre, apre al "Garibaldi" il "Nuovo Aspetto", rassegna multidisciplinare organizzata da “Onorevole Teatro Casertano”, che da anni si guarda intorno con la fronte corrucciata di chi prova a capire ciò che succede lontano dal palcoscenico. (26 settembre 2006-20:38)
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