Il dottor Antonio Lepore, per una maggiore visibilità del suo intervento, replica sul nostro notiziario on line in merito ad un articolo apparso sulla Gazzetta di Caserta alcuni giorni fa

(di Antonio Lepore, Pediatra) - Caro direttore (della Gazzetta di Caserta N.d.R.) le invio una nota, riguardo all’articolo uscito in data odierna sul quotidiano da lei diretto, nella pagina di Caiazzo. Ebbene non penso che colui che scrive abbia i titoli, per parlare in questo modo dell’On. Sandro de Franciscis, del quale mi pregio di essere oltre che collega anche amico. Mi fermo qui con la replica, non si merita altro, però vorrei parlare direttamente al Senatore Clemente Mastella, Ministro di Giustizia, al quale vorrei modestamente e sommessamente far notare che, purtroppo in Provincia di Caserta si è affidato a personaggi, circondati da gente che non so definire e che in realtà stanno facendo perdere al suo partito il peso che aveva conquistato con Sandro sia alle Provinciali del 2005, che alle comunali di Caserta del 2006. I personaggi a cui lui si è affidato, sono stati in grado nel breve volgere di una stagione, di far calare l’UDEUR dal 12 al 3%, cosa che certo non può essere addebitata al Presidente della Provincia bensì alla dissennata politica di alcuni dilettanti allo sbaraglio i quali invece di appoggiarsi alle forze già presenti, hanno arruolato, o forse e meglio dire ricettato e riciclato, eletti in altre liste, che pur essendo persone ed amici rispettabilissime, non potevano certo attrarre, come non hanno attratto voti per noi. Devo dire che il nostro Sandro, non potrà sentirsi intaccato da colui che scrive, ma purtroppo si deve pur dare una risposta io scelgo di darla rivolgendo un appello al nostro caro Presidente Clemente Mastella, in quanto alla sua festa per il trentennale della sua prima entrata a Montecitorio, alla quale io ero presente, ha citato un aneddoto, sul suo rapporto col mai dimenticato On. Aldo Moro, che mi aveva molto colpito, che però è stato cancellato dagli ultimi avvenimenti. Noi caro Senatore, non possiamo sentirci rappresentati da coloro, che lei, forse un po’ troppo frettolosamente ha messo alla guida del partito, in quanto gli stessi hanno demandato la guida a livello dei 104 comuni a mezze figure, spesso invise a molti della popolazione, a meno che non abbiano merce da offrire. Senatore, se vuole il bene del suo partito, penso che almeno in Provincia di Caserta dovrebbe rivedere la sua azione politica, circondarsi di nullità che prima o poi ti tradiranno non serve a nulla è meglio avere attorno a se gentiluomini che possano attrarre voti senza contropartite ma esclusivamente col, loro servizio e la loro professionalità. Lo so che la politica oggi è giunta, come si diceva in un noto programma di Arbore, al brodo primordiale, ma sarebbe ora di farla ridiventare quella che era se non proprio ai tempi dei famosi padri della patria, ma almeno ai tempi dei personaggi che la popolavano trent’anni orsono, la ringrazio, se riterrà di rispondermi le sarò grato. (19 settembre 2006-09:15)