Con una comunicazione inviata al presidente del Consiglio provinciale di Caserta si è ufficialmente costituito questa mattina il gruppo dei “Popolari verso il Partito Democratico”, composto dai consiglieri Vincenzo Di Franco, Emilio Iodice e Vincenzo Letizia. I membri del nuovo gruppo ribadiscono la collocazione nello schieramento di centrosinistra, all’interno del quale sono stati candidati ed eletti, e l’impegno a collaborare con tutte le forze dell’Unione per realizzare le Linee programmatiche approvate dalla maggioranza a settembre dell’anno scorso. “Confermiamo e rilanciamo – dichiarano – la nostra appartenenza all’area popolare del cattolicesimo democratico. Tale scelta è dettata da motivazioni esclusivamente politiche e dalla volontà di avviare un percorso che possa facilitare il passaggio graduale e sistematico verso la costruzione del Partito Democratico. Tutto questo nel rispetto di quelle che sono le sempre più convergenti direttive politiche delle forze del centrosinistra che dovranno dare impulso e organicità alla nascita di questo nuovo soggetto politico”. “Sorprendono pertanto – aggiungono i consiglieri – le accuse rivolte a noi e al presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, che già da tempo ha reso noto con chiarezza la sua posizione. Qualcuno sembra non voler cogliere la portata del progetto in itinere, relegandolo a mera manovra di potere. Le rinunce dei componenti del nuovo gruppo a incarichi istituzionali di prestigio dimostrano che non si è agito né per opportunismo né per trasformismo. Semplicemente a volte in politica le scelte non sono finalizzate all’occupazione di poltrone, ma seguono ragionamenti e percorsi in coerenza con i propri profondi convincimenti”. Il consigliere Letizia, esponente storico dell’Udeur, precisa infine: “Niente contro nessuno. Mi meraviglia il livore di alcune affermazioni che suonano di offesa a chi per più di un decennio ha rappresentato, senza nessuna contrattazione, un punto di riferimento inamovibile per l’Udeur casertana. La mia lunga militanza si nutriva di una prospettiva politica, quella del grande centro, che oggi ritengo superata e che rappresenta soltanto uno specchietto per le allodole, un esodo senza approdo. La scelta che ho compiuto deriva dal convincimento che la prospettiva del Partito Democratico è la vera sfida che attende oggi la politica”. (18 settembre 2006-17:20)