In una nota a firma di Marco Cerreto, Nello Spirito e Nicola Garofalo (capigruppo di An, Udc e Fi al Comune di Caserta), si torna sul caso Sant'Antida sollevato dall'Eurodeputato Riccardo Ventre e si replica all'assessore Enzo Battarra che a sua volta aveva replicato a Ventre in questo fine settimana. "L’assessore Battarra - scrivono - non risponde politicamente sul problema del Sant’ Antida ma attacca sul piano personale l’eurodeputato Ventre il quale, invece, solleva quotidianamente problemi cittadini che la maggioranza non affronta proprio o affronta malamente. Cerca poi di insinuare dissapori in seno alla stessa minoranza accusando Ventre quando parla di una sovraesposizione mediatica a “scapito dei suoi compagni di strada”. Egli dimentica che l’On. Ventre è stato il primo degli eletti nell’Italia meridionale e non ha quindi bisogno di esposizione mediatica. Compie, e credo sia cosa apprezzabilissima, pur in presenza di un prestigioso incarico a Bruxelles, il suo ruolo di consigliere comunale. Se questo è un peccato e dà fastidio alla maggioranza, ci si dica. Quanto al merito del problema, cioè lo smantellamento della casertanità a cui l’On. Ventre fa riferimento, la difesa della stessa da parte del Ventre non è da oggi, avendola lui portata da presidente della Provincia a livelli nazionali ed internazionali, com’è noto a tutti. Del problema del Sant’ Antida, già il coordinamento cittadino di AN se n’è occupato in quanto il responsabile comunale dello stesso era un nostro consigliere comunale, ex segretario cittadino, il Gen. Cesaroni e l’orientamento del Partito è quello di conservare e valorizzare l’attuale struttura a favore della scuola. Pertanto condividiamo pienamente quanto detto dall’On. Ventre, interviene Pio del Gaudio. L’assessore Battarra, persona per bene, competente, uomo di cultura e critico d’arte si preoccupi, per quanto di competenza, a difendere la città dagli attacchi di gruppi familiari, in seno alla sua maggioranza, sferrati ai nostri inconsapevoli cittadini che vengono così privati della possibilità di crescita, anche culturale, evitando di assumere un ruolo di semplice esecutore di volontà altrui. Quanto alla presunta strumentalizzazione della Prof.ssa Giordano, le dichiarazioni del Battarra di commentano da sole.". (11 settembre 2006-13:00)