Cassa integrazione in vista per i lavoratori di Cirio Ricerche, che si riservano di mettere in campo tutti gli strumenti a loro disposizione per bloccare l'attuazione di questo provvedimento. Secondo quanto appreso dagli stessi dipendenti i Commissari Straordinari del Gruppo avrebbero comunicato ai sindacati interni a Cirio che "l'unica nota dolente nel gruppo è costituita dal Centro ricerche per il quale è prevista, dopo la messa in liquidazione, una rapida procedura di cassa integrazione". In una nota, inviata a tutti i ministeri competenti, i lavoratori del gruppo sottolineano "la misera propositività di questo progetto" ribadendo che "ancora una volta, nulla è stato fatto per vagliare concretamente le ipotesi di soluzione alternative all'ambito Cirio, già avanzate per Cirio Ricerche dalla Regione Campania e da altre realtà private". I dipendenti di Cirio Ricerche respingono così "con forza l'apertura della procedura di cassa integrazione per Cirio Ricerche finché non sarà tecnicamente esclusa la possibilità di accesso ai finanziamenti già stanziati dal Miur e finché non si avranno le necessarie garanzie per la riallocazione del Centro e la salvaguardia di professionalità e di livelli occupazionali". Per contrastare la cassa integrazione, i dipendenti "si riservano di utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione per impedire che lo Stato debba intervenire con ammortizzatori sociali a fronte di progetti ministeriali già iscritti a bilancio legalmente vinti, per concorso da Cirio Ricerche".