Due casertani, Francesco Diana, di Casal di Principe (residente in provincia di Modena) ed il suo socio R.G., pure della provincia di Caserta sono stati denunciati nell'ambito di un'inchiesta sul rogo dei capannoni della "Videogames" di Campogalliano (Modena) dove erano depositati i videogiochi della ditta che fa capo agli indagati. Secondo gli accertamenti svolti dai carabinieri e coordinati dalla magistratura di Modena, che ipotizza i reati di truffa e incendio doloso, Diana e socio avrebbero organizzato l'incendio per riscuotere un premio assicurativo (da 500 mila a un milione di euro) stipulato pochi mesi prima. i militari hanno anche accertato che i videogiochi depositati nei capannoni non erano affatto di recente fabbricazione ma risalente fra la fine degli anni Ottanta e la metą degli anni Novanta.
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