(di Mario Tudisco) - CASERTA - I compagni della federazione diessina di Caserta lo chiamano "il bello della politica" e a malapena sopportano il fatto che viva con il telefonino incastonato nelle trombe di Eustachio ventiquattro ore al giorno per trecentosessantacinque giorni all'anno. Ma d'altronde Ubaldo Greco è davvero un uomo indaffarato essendo, allo stesso tempo, segretario provinciale dell'ex partito comunista, segretario cittadino nella città capoluogo di provincia seppure pro-tempore e assessore comunale che a Palazzo Castropignano siede alla destra del sindaco Petteruti. Insomma, Greco è il vero e proprio trust vivente della politica di Terra di Lavoro ed è riuscito a portare in consiglio comunale finanche il timidissimo fratello Agostino, stimato medico, che ogni volta che mette piede tra gli scranni municipali si guarda intorno con lo sguardo smarrito di chi pensa di aver a che fare con mattacchioni incomprensibili. Ciò nonostante la dinasty dei Greco rappresenta una delle famiglie politiche più potenti delle nostre zone, pur se in concorrenza con i Ceceri (padre consigliere comunale e Chicco neo assessore all'urbanistica in nome e per conto di Sandro De Franciscis), con i Capobianco's brothers laddove Franco è assessore provinciale e consigliere casertano di maggioranza e il fratello Giovanni vice sindaco a Capodrise nonchè componente del Cda del consorzio idrico e con le Bonavolontà sisters (entrambe diessine e consigliere comunali a Caserta e a Santa Maria Capua Vetere). Tutti casi, perlomeno imbarazzanti dove spicca proprio quello dell'ex socialista laburista che difficilmente verrà riconfermato numero uno del partito nel congresso provinciale autunnale ammesso e non concesso che si svolga e che non venga frenato dal timore nazionale per il partito democratico. Contro Greco, infatti, sta per scagliarsi la possente armata brancacciana che, solo a parole, tutti disprezzano ma con cui tantissimi leaders diessini (o presunti tali) vorrebbero stringere accordi sotterranei in attesa, per l'appunto, del redde-rationem congressuale. vuoi vedere che, alla fin fine, Greco dovrà accontantarsi di fare solo l'assessore comunale togliendosi lo sfizio di posare le nobili terga sulle sedie che furono ammorbidite da quelle possenti del buon Gigi Falco? (2 settembre 2006-11:40)