nCaserta Sette - informazione - news - attualità - cronaca - sport - turismo - musica e arte - reggia di caserta - giornalisti - giornalismop - attualità - omicidi - rapine - storia di caserta - per caserta - in caserta - con caserta


Privacy Policy / Cookies


IL TG ON LINE E' OFFERTO DA


GUARDA QUI LE VIDEONEWS


TV LIBERE: GIORNALISTI DI CASERTA A MATRIX


Il Blog di Prospero Cecere


UFFICI STAMPA TOP TEN A CASERTA (New Entry)

  
  Collabora con Noi
  Per Aziende ed Enti
  La tua vicenda qui
  Archivio Giornali
  Gerenza
  Servizi Emittenti Tv
  Spot & Doppiaggi
  Archivio Servizi Tg
  I tuoi ricordi in Dvd
  Musica-Party-Sfilate
  www.sannioturismo.com



  Archivio news
  Argomenti
  Cerca nel sito
  Invia una news
  Lista iscritti
  Messaggi privati
  News
  Recommend_Plus
  Sondaggi
NOTTE MEDITERRANEA, PETTERUTI NEL PALLONE: ROSE ROSSE A MAX TORTORA


Una sana risata, toglie il medico di torno. Una risata procurata pronunciando volgarità, richiama il medico al capezzale dello spettatore! Medico troppe volte richiamato domenica sera, nel corso della registrazione della seconda puntata di “Notte Mediterranea”, in onda venerdì prossimo su Raidue. “Troppo volgari! Se -per far ridere- queste persone devono ricorrere continuamente a vaffa…, caz… ed altro, vuole dire che siamo alla frutta”. Questo il commento sincronizzato raccolto dal cronista nel parterre. “Francesismi” -regalati dai comici, presentatori e regista- che hanno rappresentato il leit-motiv di “Notte Mediterranea”, festival della volgarità, registrato nell’ex colonia reale di San Leucio. Linguaggio scurrile, scadente- che una tv di stato non può consentire, nel rispetto di chi paga il canone. “Il grande Totò- il principe indiscusso della risata, non ha mai usato parole volgari- questi “comici” -hanno molto da imparare- ma la colpa è anche di una parte del pubblico che ride e applaude chi usa simili “battute”- tiene a precisare Giovanni Albano- incazzato nero per il linguaggio “aulico” usato nel corso dello spettacolo. Una serata nata sotto la cattiva stella. A partire dal fascio di rose rosse consegnato, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, dal sindaco Petteruti ad uno sbigottito Max Tortora (“e che so’ pe mmè?”, il commento immediato). Se mai qualcuno avesse aspirato al guinness dei primati, era forse il caso di dare l’incarico ad una dolce pulzella! Ma forse la mente era troppo impegnata a chiedere a regia e produzione, con infelice scambio dei ruoli, una miserevole inquadratura. Visibilmente insoddisfatto il cerimoniere- posizionato al centro del parterre- sorpreso più volte a cercare la telecamera di destra. Pubblico fatto entrare alla carlona, senza ritirare gli inviti (contenenti, fra l’altro, un pacchiano errore), costringendo i pochi e impacciati addetti ai controlli, quando ormai i posti a sedere erano esauriti, a (cercare di) impedire l’ingresso delle persone che invece ne erano in possesso e che comunque, dopo un estenuante tira e molla, sono state costrette a restare in piedi per ben quattro ore. Alla faccia degli inviti, rigorosamente limitati alle sole 1200 poltrone, di plastica. Non meno clamorosa l’indisponibilità della Reggia, monumento nazionale nel quale, durante la serata, non è stato possibile registrare neanche un’immagine perché, clamorosamente, messo a disposizione della Rai solo per l’indomani, cioè a registrazione avvenuta. E dire che l’evento è stato prescelto per la trasmissione nel mondo da Rai International: straordinaria occasione, soprattutto per il sovrintendente, di promuoverne ulteriormente l’immagine: buttata alle ortiche; in compenso la presentatrice non ha lesinato nei ringraziamenti speciali proprio alla soprintendenza. Momento clou della serata la doppia esibizione di Albano -che con la sua straordinaria voce- ha deliziato i presenti, sia pure -come si è malignato- in playback. Un grande che ha incantato tutti -distintosi- tra gli altri artisti- nell’albergo più in di Caserta (Jolly Hotel) che la produzione ha scelto come quartier generale. “Una persona semplice, umile, alla mano -sottolinea Raffaele S. -dipendente dell’albergo, che ha ricevuto (senza chiederlo) -dalle stesse mani del “Pavarotti di Cellino San Marco”- l’ultimo cd prodotto. Impianto organizzativo (S. T. Produzioni di Silvia Tani) tutt’altro che fragile -dimostratosi altamente professionale- con gli operatori casertani della comunicazione, interpellati uno a uno per chiedere il numero di persone da accreditare. Bella lezione, si spera terapeutica, per i curatori di alcuni uffici stampa targati Caserta, che non sanno fare altro che regalare ingressi, in occasione di eventi, agli amici degli amici. (Teleradionews) (22 agosto 2006-15:50)

 
· Inoltre Spettacoli
· News di redazione


Articolo più letto relativo a Spettacoli:
DA BASSOLINO 4 MILIARDI (DI LIRE) A BONOLIS PER PARLARE DI NAPOLI E CASERTA

Punteggio medio: 1
Voti: 1


Ti prego, aspetta un secondo e vota per questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Normale
Cattivo



 Pagina Stampabile  Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico  Invia questo Articolo ad un Amico

www.casertasette.it