Accanto ai quotidiani servizi di vigilanza del territorio in chiave di prevenzione degli incendi boschivi, la Polizia provinciale – nucleo Servizio caccia – ha portato a termine negli ultimi giorni anche due operazioni anti-bracconaggio mettendo a bilancio la denuncia di una persona, il sequestro di materiale proibito per la cattura degli uccelli e la liberazione di alcuni esemplari di tortora finiti in una rete. I servizi si sono svolti in due diversi luoghi della provincia. In località “Casa gialla”, nel territorio di Cervino, le guardie provinciali hanno sorpreso nell’illecita attività di cattura degli uccelli un 34enne incensurato, A. A., residente a Maddaloni, denunciandolo ai carabinieri della stazione di Santa Maria a Vico. Sono state sequestrate una rete per uccellagione, una corda di circa 10 metri, un ricevitore, gabbiette, aste in legno e picchetti in legno e in ferro. Il secondo sequestro è avvenuto a Grazzanise dove dietro altra segnalazione giunta alla sala radio le guardie provinciali hanno rinvenuto in località “Borgo appio” una rete alta 3 metri e lunga 20 nella quale si erano già impigliate delle tortore. Gli animali, ancora in vita, sono stati subito liberati. In questo caso è stata sporta denuncia contro ignoti. I più accurati servizi di controllo contro i reati perpretati anche in danno delle risorse ambientali operati dalla Polizia provinciale si inquadrano nel nuovo impulso operativo trasmesso al Corpo dal comandante Antonio Mongillo sulla scorta della rinnovata attenzione prestata anche alla dotazione degli agenti. Dopo i corsi di formazione voluti dal presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, e tenuti da docenti della Scuola di Polizia regionale, la Polizia provinciale è stata infatti di recente dotata anche di un rinnovato parco auto. (22 agosto 2006-12:45)