"Un altro giorno nero da dimenticare", hanno scritto i rappresentanti sindacali dopo l'ennesimo incidente mortale sul lavoro, accaduto ieri nella stazione ferroviaria di Caserta. Un operaio, Domenico Iodice, di 50 anni, di Casapulla, sposato e padre di tre figli, alle dipendenze di una ditta di che ha in appalto lavori per conto della Rfi, è rimasto folgorato da una scarica elettrica urtando la linea aerea dell'alta tensione, ed è morto sul colpo. Oggi, intanto, i medici eseguiranno l'autopsia sul cadavere dello sfortunato operaio. I sindacati - Cgil, Cisl, Uil ed Ugl - hanno denunciato scarsa attenzione per assicurare maggiore sicurezza sui posti di lavoro, auspicando investimenti ed una maggiore sensibilizzazione al grave problema. Intanto alle due inchieste aperte dalla Magistratura e dall'ispettorato del Lavoro si è aggiunta quella tecnico amministrativa della Rfi. In provincia di Caserta, proprio all'inizio di questa settimana è scattata in provincia di Caserta, promossa dal prefetto Maria Elena Stasi un'attività di monitoraggio e di controllo dei cantieri, soprattutto edili, assicurata da un gruppo di lavoro coordinato dal capo di gabinetto della prefettura, Franco Provolo. Intanto nel pomeriggio di oggi, nell'istituto di Medicina Legale dell'ospedale civile di Caserta dovrebbe essere effettuata l'autopsia dell'operaio morto ieri.
Un presidio per rilanciare il tema della sicurezza sul lavoro e blocco di un'ora per i treni locali in transito, in partenza e in arrivo. Così il sindacato ha voluto ricordare l'ennesima morte bianca avvenuta ieri nei pressi della stazione ferroviaria di Caserta, dove un operaio addetto alla manutenzione è rimasto folgorato mentre operava su una linea aerea. Circa cento lavoratori, in particolare quelli del settore dei trasporti, edili, chimici e metalmeccanici, hanno dato vita questa mattina ad un presidio di protesta nello scalo casertano, distribuendo volantini ai viaggiatori e spiegando le ragioni della mobilitazione. Il sindacato chiede l'istituzione di una task force e maggiori controlli in tema di prevenzione.
"La tragedia di Caserta ripropone in maniera drammatica la questione della sicurezza sui luoghi di lavoro". Così il sottosegretario alle Infrastrutture Tommaso Casillo, in merito all'incidente che ieri nella stazione ferroviaria di Caserta ha causato la morte dell'operaio Domenico Iodice. "Nei cantieri di lavoro - prosegue il sottosegretario - sussistono spesso condizioni di sicurezza inaccettabili, occorre vigilare di più e con più costanza sul rispetto delle norme. E' necessario - sostiene - che vengano rispettati scrupolosamente i diritti dei lavoratori e le regole che tutelano la loro sicurezza. Perciò le istituzioni hanno il dovere di impegnarsi a fondo in questo senso. Come sottosegretario, rispetto alla tragedia di Caserta, mi impegnerò - conclude Casillo - affinché venga predisposta un'indagine da parte del governo sull'accertamento delle cause e delle relative responsabilità".
(26 luglio 2006-19:45)
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