“Come al solito, ed ormai ci ha abituati da oltre dieci anni, il sindaco Vincenzo Iodice fa tante chiacchiere e pochi fatti." Lo dichiara il consigliere regionale Paolo Romano di Forza Italia che prosegue: "Ancora attendo, infatti, di essere convocato per un confronto politico pubblico su tutta una serie di questioni. Certo, alle minacce di querele dei primi momenti, segue la ragionevolezza che fonda sulla considerazione che non è in tribunale che si risolvono i problemi e le questioni delle comunità. Ma il confronto politico, invece, ci deve essere e deve essere ricercato. Avevo, pertanto, dato la mia personale disponibilità a confrontarmi su tutta una serie di questioni politiche che egli aveva inteso come personali. Accenni alla mala gestione della cosa pubblica sammaritana e null’altro, le mie. Siccome a me piace essere concreto e dunque darne percezione, non vorrei si pensasse che il mio fosse atteggiamento strumentale o, peggio, demagogico. Visto pertanto che il sindaco si sottrae al confronto, vorrà dire che il confronto lo avrò con la città anche a mezzo stampa. Le questioni andranno comunque affrontate, una ad una. A cominciare da quella inerente la Stu o la gestione degli immobili ospitanti il Tribunale Civile. Questioni che egli aveva sollevato sin da subito. Due questioni che a quanto pare, così come egli stesso ha avuto modo di dichiarare, poteva disporre in un senso o in un altro rispetto alle soluzioni da adottare. Fondamentalmente una autoaccusa. Ma veniamo ad un argomento di vera sostanza. Ho molto apprezzato il comportamento del sindaco Iodice rispetto alla presa di posizione nei confronti di quei sindaci che hanno disatteso l’orientamento delle massime istituzioni territoriali in materia di incompatibilità sollevata per il consorzio Ce2. Così come ho molto apprezzato il comportamento dell’assessore Campochiaro all’atto delle intervenute dimissioni. Ma, purtroppo, solo apparenza. Ancora una volta hanno preso in giro dapprima se stessi, poi le istituzioni ed infine i cittadini. Infatti, se Campochiaro ha rassegnato le dimissioni da componente del Cda del Ce 2, non ha fatto altrettanto nel dare le dimissioni da componente il cda della Geoesco srl, che altro non è che società controllata dal GeoEco. L’incompatibilità è nei fatti, in una morale comportamentale che non c’è. Prima ancora di esprimere idee ed opinioni sugli altri, Iodice farebbe bene a tacere e riflettere a lungo. Da quando Santa Maria fa riferimento al GeoEco, ha accumulato 1 milione e 908 mila 621 euro di debiti. Iodice indebita il comune mentre i cittadini hanno già pagato una esosa tarsu. Iodice si indebiti in via personale ma non può farlo con la città. Questa è una questione vera su cui confrontarsi. Caro Iodice iniziamo pure da qui. Poi passeremo al Cdr mettendo in chiaro quali sono stati gli svantaggi per la città e quali i vantaggi per qualcuno”. (25 luglio 2006-09:36)