Un arsenale di armi, forse riconducibile al clan camorristico dei "Casalesi", è stato scoperto nel garage dell'abitazione di un carabiniere in pensione, Vincenzo Palermo, a San Marcellino (Caserta), comune dell'agro aversano. Nel garage del carabiniere 52enne, i poliziotti hanno scoperto 5 bazooka, 4 fucili mitragliatori del tipo Kalashnicov, 20 bombe a mano, altri quattro fucili mitragliatori, alcuni chili di tritolo e migliaia di caricatori con cartucce. A proteggere l'arsenale due esemplari di pastori tedeschi. L'abitazione di Vincenzo Palermo si trova quasi al centro del comune di San Marcellino, uno dei comuni dell'aversano dove opera il clan camorristico dei "casalesi", che gli investigatori ritengono sia ancora guidato da Francesco Schiavone, detto "Sandokan", in carcere ormai da anni. Si tratta di una delle più potenti ed agguerrite organizzazioni criminali che controllano le estorsioni, lo spaccio di droga e altri traffici illeciti, non soltanto nel casertano ma anche nel basso Lazio con collegamenti con gruppi malavitosi del Nord Italia e anche di alcune nazioni europee. All'operazione hanno partecipato personale della Questura di Caserta e della Dia di Roma. Sono in corso indagini per accertare la provenienza delle armi e dell'esplosivo che spesso esponenti del racket della zona utilizzano per convincere operatori economici e commercianti a sottostare all'imposizione di tangenti.(13 luglio 2006-23:58)