Arrivare preparati ed in tempi brevi alla messa in sicurezza ed alla dismissione della centrale nucleare del Garigliano. Regione Campania, Seconda Università, i comuni interessati e Legambiente hanno firmato oggi un protocollo d'intesa che ha come oggetto l'attività di informazione e sensibilizzazione delle popolazioni coinvolte nello smantellamento della Centrale Nucleare del Garigliano. La Centrale si trova nel Comune di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta e la Sogin, società di gestione di impianti nucleari, sta predisponendo un piano dettagliato delle operazioni da eseguire per la dismissione della struttura. I tempi previsti per l'opera potrebbero prolungarsi fino al 2018 e oltre alla contaminazione del territorio già stimata dall'Enea, i cui dati evidenziano la presenza di Cobalto 60 e Cesio 136,potrebbero esserci ulteriori rischi. Per questo i firmatari del protocollo si impegnano ad aggiornare la conoscenza dello stato del territorio circostante la centrale dal punto di vista della possibile contaminazione radioattiva conseguente al passato esercizio dell'impianto e monitorare sul mantenimento, la custodia e le operazioni progettate dalla Sogin per il passaggio alla fase di smantellamento della centrale. "Cerchiamo di sorvegliare - ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente Ugo De Flaviis - e dare garanzie alla gente che ci sarà un monitoraggio serio e forte perché si arrivi alla messa in sicurezza e allo smantellamento in temi brevi".