Santa Maria Capua Vetere (Caserta) - La Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere (presidente Capecelatro) ha acquisito gli atti, senza la testimonianza in aula, le dichiarazioni di alcuni medici casertani, tra cui Pasquale Piccirillo, editore di Tv Luna e titolare di un centro medico dentistico di Recale, al processo per l'omicidio di Pasquale Pratillo, un pregiudicato ucciso a San Nicola La Strada nel settembre del 2003. Piccirillo e gli altri colleghi si sono presentati comunque in aula in attesa di essere sentiti ma, alla fine, si è deciso per l'acquisizione dei verbali degli interrogatori. Piccirillo, accusatore dell'altro ex editore casertano, Maurizio Clemente, fu coinvolto con la segretaria ed altri camici bianchi nell'inchiesta del pm antimafia Cantone. La vicenda fu chiarita da Piccirillo in fase di indagine: si sarebbe infatti limitato a prestare lo studio ai colleghi mentre questi ultimi sarebbero stati in qualche modo obbligati a testimoniare un ricovero inesistente. Le indagini difensive avrebbero certificato che il giorno in cui fu ucciso Pratillo, Antimo Perreca si trovava in una clinica dentistica, a Recale, per essere sottoposto ad esami ed un’operazione. Circostanza confermata sia dalla cartella medica che dall’orario di ingresso e di uscita dal centro medico e dalle cure prestategli. (5 luglio 2006-15:35)