Il Centro Diurno Simona Carratù comunica che alle ore 7:00 del 05 Luglio 2006 un autobus con cinquanta persone è partito da Aversa per incontri con le Istituzioni Nazionali e quindi viene rinviata la programmata e pacifica occupazione degli uffici della Direzione Generale ed in particolare dell'ufficio della Dott.ssa Angela Ruggiero.
Nella giornata di oggi mentre i rappresentanti del Carratù saranno impegnati in incontri con istituzioni romane i genitori dei 31 disabili gravi/gravissimi con al seguito parenti ed amici manifesteranno pacificamente davanti a Palazzo Grazioli sede del Governo Italiano.
Il Centro Diurno Simona Carratù, che attualmente accoglie 31 persone con disabilità gravissime che richiedono continua assistenza e sorveglianza con interventi mirati socio-sanitari, per il mancato rinnovo dei Budget di Cura e per il mancato pagamento di un anno di spettanze da Lunedì 3 Luglio 2006 non è più in grado di erogare servizi di assistenza.
I genitori dei 31 ragazzi con disabilità gravissima non sono mai riusciti ad avere una mediazione con la Direzione Generale dell'ASL CE/2 per scongiurare la chiusura del Centro Diurno.
I genitori hanno più volte scritto e si sono recati dal Presidente della Repubblica, hanno organizzato manifestazioni di protesta, fiaccolate, volantinaggi, sit-in, scioperi della fame e hanno avuto anche una interrogazione presentata da Italo Bocchino alla Regione Campania. Ma a nulla è servito.
Le famiglie con la loro manifestazione pacifica davanti palazzo Grazioli chiedono, a favore del centro "Simona Carratù", l'intervento urgente del Presidente del Consiglio Romano Prodi, del Ministro della Salute Livia Turco, del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.(5 luglio 2006-11:25)
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