Quantificare gli effetti dei cambiamenti ambientali sul bila ncio del carbonio 14 in ecosistemi terrestri, valutare l’uso indiscriminato di erbicidi e di altre sostanze chimiche sintetiche e le drammatiche conseguenze ambientali, ed infine mettere in evidenza le alterazioni della funzionalità cardiaca dei bambini affetti da neurofibromatosi, con importanti risvolti sull’aspettativa di vita. Questi gli ambiziosi obiettivi di alcune delle numerose ricerche scientifiche effettuate da ricercatori e dottorandi della Seconda Università degli Studi di Napoli che saranno presentate durante le Giornate Scientifiche 2006, da oggi al 6 luglio. La manifestazione si apre questo pomeriggio, alle 16,30, nell’Aula Bottazzi in via Costantinopoli 16, alla presenza del Ministro delle Attività Produttive Luigi Nicolais, che terrà una lectio magistralis su “Conoscenze scientifiche e Innovazione tecnologica. Dinamiche della modernità”. La lectio seguirà ai saluti del Rettore, Antonio Grella, e dei Presidi Francesco Rossi, della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Benedetto Di Blasio, della Facoltà di Scienze Ambientali, e Nicola Melone, della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Ricercatori e dottorandi delle Facoltà scientifiche della Sun presenteranno, nei giorni a seguire, le loro ricerche, tra cui quella della Facoltà di Scienze Ambientali sull'utilizzo dell'arricchimento atmosferico in 14C, verificatosi in seguito ai test nucleari della metà del secolo scorso, come tracciante per lo studio delle dinamiche del C in ecosistemi terrestri. Questi studi, che si inseriscono in un'ampia attività di ricerca nell'ambito dei progetti EU CARBOEUROPE, e Miur CARBOITALY e dell'INNOVA, sono all'avanguardia nel settore, e consentono la quantificazione degli effetti dei cambiamenti ambientali sul bilancio del carbonio in ecosistemi terrestri." Nel corso delle giornate sarà anche illustrato, per la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, lo studio chimico di nuovi metaboliti secondari nonché la valutazione, attraverso dei saggi di fitotossicità, della loro potenziale attività erbicida. L’importanza della ricerca scaturisce dal fatto che l’uso indiscriminato di erbicidi e di altre sostanze chimiche sintetiche, a fronte degli incrementi produttivi e del vantaggio economico conseguito, ha determinato drammatiche conseguenze ambientali, che vanno dall’inquinamento dell’acque e dei suoli, all’inquinamento degli alimenti destinati al consumo umano, oltre ad un incremento della resistenza delle stesse erbe infestanti. E’ dunque necessario l'utilizzo di sostanze erbicide che non siano nè tossiche per l'uomo nè nocive per altre specie. Una sostanza con attività erbicida isolata da fonti naturali oltre ad essere più biodegradabile ed avere un range di attività molto più ampio rispetto agli erbicidi sintetici, può avere differenti strutture nonché differenti target, e potrebbe anche controllare la resistenza alle erbe infestanti. Per la Facoltà di Medicina e Chirurgia, tra le altre ricerche, saranno presentati i risultati del più ampio studio ecocardiografico condotto su bambini affetti da Neurofibromatosi di tipo I (NFI), malattia genetica caratterizzata da numerose manifestazioni cliniche, tra cui l’ipertensione. Con una metodica in grado di studiare direttamente il miocardio, il Doppler Tissue Imaging, gli autori hanno messo in evidenza precocemente le alterazioni della funzionalità cardiaca dei piccoli pazienti, con importanti risvolti sull’aspettativa di vita.(3 luglio 2006-14:45)