l titolare di un'azienda edile di Cellole (Caserta), evasore totale, responsabile cioé della mancata presentazione delle dichiarazioni obbligatorie e 59 lavoratori irregolari, alle dipendenze della stessa impresa e di una società di materiale elettrico di Rocca d'Evandro, sempre nel Casertano, sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Caserta, a conclusione di complesse indagini e nell'ambito dei servizi di contrasto al fenomeno dell'economia sommersa, dell'evasione e del lavoro nero. In particolare, il rappresentante legale della ditta edile è accusato della mancata presentazione del modello unico per i redditi dell'anno 2004 e di avere sottratto importi imponibili per oltre 1 milione e mezzo di euro, e di avere utilizzato irregolarmente 24 lavoratori. I militari di Sessa Aurunca, che hanno condotto le indagini, hanno contestato al rappresentante legale dell'impresa anche il mancato versamento delle ritenute d'acconto relative agli stipendi corrisposti 24 operai, in forza irregolarmente per un ammontare di oltre 27 mila euro e, quindi, il mancato pagamento di tutti gli altri obblighi contributivi. Alla società di Rocca d'Evandro, invece, è stata contestata l'utilizzazione, in maniera irregolare di 35 lavoratori, nonché l'omissione dei versamenti delle ritenute d'acconto operate sulle mensilità dei dipendenti, per un ammontare di oltre 23 mila euro. Il responsabile legale della ditta edile, è spiegato in una nota della Guardia di Finanza, è stato denunciato e rischia la pena della condanna fino a cinque anni. L'ammontare delle somme che i rappresentanti delle due società dovranno pagare al fisco ed agli enti previdenziali, supera gli 800 mila euro. (30 giugno 2006-14:00)