Nel 2005 il trend medio di attività all’interno dell’Interporto Sud Europa di Caserta ha fatto segnare pressoché ovunque un 20% di crescita con punte del 48 nel settore del trasporto su rotaia. Un incremento che ha investito in particolar modo il comparto della movimentazione di containers e merci e che ha finito per influire positivamente anche sull’occupazione. I dati, aggiornati al 2005, sono stati resi noti da Aurelio Afflitto, responsabile dell’Area Intermodale che ha illustrato i risultati degli ultimi 12 mesi. Dai dati ufficiali notificati al Ministero dei Trasporti emerge la crescita del settore delle merci in entrata che passa dalle 714 mila tonnellate del 2004 ad oltre 857 mila il che significa un 20% in più. Più 30% invece (da 450 mila a 684.534 tonnellate) per le merci in uscita. Dato confermato dalla movimentazione di TEU ed UTI (Unità trasporti intermodali) che passano, queste ultime, dalle 5.927 unità del 2004 alle 8.444 (+ 30%). Ma il vero boom è quello inerente al comparto del trasporto su rotaia e dello scambio ferro-gomma: 578 i treni in arrivo nel Terminal Intermodale dell’Interporto Sud Europa nel 2005 contro i 301 del 2004. Dato centuplicato negli ultimi 12 mesi per i treni in partenza che sono passati dai 26 del 2004 ai 578 del 2005. Il tutto grazie anche ad una rinnovata politica commerciale. “Considerando i dati ufficiali inerenti al 2004- ha dichiarato Afflitto- il trend positivo ha interessato tutti i settori di attività dell’Ise dando ragione all’attenta e puntuale politica aziendale del gruppo Barletta”. Un trend positivo confermato anche dalle aumentate presenze di operatori che hanno scelto il polo intermodale casertano. Risultano infatti attualmente insediati all’interno dell’Interporto Sud Europa, TNT Logistics, DHL International, Schenker Italiana, La Centro Trasporti, Logista Italia, Omnia Logistica, Artoni, CAP Trans Logistics, Susa, Chrono Exspress, Consorzio Sport 7. Anche il presidente dell’Interporto Sud Europa, Salvatore Antonio De Biasio esprime soddisfazione per lo sviluppo degli ultimi 12 mesi di attività dell’Ise. Il presidente auspica ancora una volta la possibilità che il mondo dei trasporti casertano trovi maggiore ospitalità ed esprima maggiori attenzioni all’area intermodale ubicata nella provincia di terra di Lavoro: “affinché- dice De Biasio- si possa trasformare sempre di più in una ulteriore opportunità per gli operatori casertano della logistica e del settore industriale”, cui rivolge attenzione particolare perché, con l’interporto Marcianise-Maddaloni, si possono abbattere i costi del trasporto ed efficientare il sistema produttivo locale con un uso più rilevante della logistica.(28 giugno 2006-11:30)