Pastorano (Caserta) - Quando ha aperto la busta contenente la bolletta dell’Enel (che arriva sempre puntuale) e ha dato uno sguardo all’importo da pagare ha tirato un sospiro di sollievo. «Bene, questo mese appena 18 euro». Poi, guardando meglio le cifre riportate sul bollettino è quasi svenuta. Non 18 euro, bensì ben 181 mila euro (cento-ottantuno-mila-) che la società fornitrice di energia elettrica chiede alla signora Cristina Gravante, di Pastorano per normali consumi di un’abitazione privata. Di qui la caccia all’errore, telefonate al call center da dove, un’operatrice riferisce alla signora Cristina di seguire la prassi. «Mi hanno detto che prima di tutto devo pagare per evitare il distacco dell’energia elettrica, magari anche a rate – sspiega affranta e preoccupata la signora – e poi potrò avere il rimborso della cifra una volta accertato l’errore. Ma si tratta di 400 milioni di vecchie lire…». La signora Cristina, che gestisce un bar in una stazione di servizio non sa come fare ma una spiegazione al caso forse l’ha trovata. «Prima ricevevo bollette di importi che raggiungevano massimo 40 euro ma da quando hanno sostituito il vecchio contatore con quello elettronico, qualcosa sarà successo. Non posso pagare quella cifra assurda ma non posso nemmeno stare senza elettricità – conclude amareggiata la signora Cristina». (23 giugno 2006-09:10)