(ANSA) - ROMA, 17 giu - Sono 131 (74 ragazzi e 57 ragazze) i giovani sordi, tra i 18 e i 30 anni, che hanno frequentato, nelle regioni del centro-sud Italia, un corso di alfabetizzazione informatica per ottenere la Patente Europea per il computer (Ecdl). Oggi, a Roma, all'Hotel Divino Amore, si è svolta la cerimonia di chiusura della prima edizione di 'Computer In Segni', con la consegna dei diplomi a 15 di questi giovani, rappresentanti delle 15 province italiane del centro sud che hanno partecipato a questa prima edizione dell'iniziativa. Oggi è stata anche l'occasione per lanciare il secondo corso, che coinvolgerà circa 150 ragazzi sordi e riguarderà le province del centro-nord, di cui quattro hanno già aderito: sono Firenze, Livorno, Milano e Udine. Co-finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dall'Osservatorio nazionale dell'associazionismo, il progetto ha avuto il merito di portare in aula studenti sordi e insegnanti di informatica udenti con l'ausilio di interpreti. Un importante risultato è stato ottenuto grazie alla sinergia tra la sede centrale e le sedi provinciali dell'Ens, l'Ente nazionale sordi, che hanno collaborato per la formazione di questi giovani sordi, con l'obiettivo di dare loro la possibilità di trovare un'occupazione. Le province interessate sono state: Chieti, Pescara, Roma, Viterbo, Caserta, Napoli, Reggio Calabria, Catanzaro, Lecce, Bari, Ragusa, Siracusa, Messina, Caltanissetta e Palermo. "Grazie alle nuove tecnologie informatiche noi sordi - ha spiegato oggi uno dei partecipanti al corso, Daniele Esposito, 23 anni - siamo riusciti ad abbattere numerose barriere comunicative, riuscendo ad assottigliare il gap che ci divide dal mondo udente, ameno per quanto riguarda gli accessi tecnologici. Data l'enorme carenza di opportunità lavorativa nel mondo d'oggi, soprattutto per noi disabili, avere un riconoscimento, come può essere la patente europea per computer Ecdl, mi sembra che sia un punto di fondamentale importanza per una formazione professionale che mi permetta di avere uno sbocco più ampio nell'inserimento lavorativo". L'iniziativa, che è stata fortemente voluta da Katia Mazzei e Mair Zuccalà dell'Ens, oggi, in occasione della cerimonia di chiusura, ha visto la partecipazione di personalità del mondo politico e di rappresentanti del ministero della Solidarietà Sociale. (17 giugno 2006-20:29)