“Quando nel 1994 vi fu il primo voto della Seconda Repubblica, AN in Provincia di Caserta prese il 30%, eleggendo deputati e senatori presentandosi da sola contro tutti. La classe dirigente che aveva resistito per 30, 40, 50 anni nel MSI, all'improvviso si trovò in mano un filone d'oro che sembrava inesauribile. Ora, dopo la sconfitta alla Provincia dell'anno scorso e al Comune di Caserta ieri, si può dire che il filone d'oro si è esaurito”. Non usa giri di parole Gianmario Mariniello, Dirigente Nazionale di Azione Giovani, il movimento giovanile di AN, sul suo blog, www.mariniello.net. “Ieri abbiamo toccato il fondo, ma non solo per meriti del centrosinistra: per onestà dobbiamo dire che dal 1994 ad oggi per AN e il centrodestra è stato un continuo calando. I Comuni più grandi della Provincia di Caserta – esclusa Aversa - sono in mano al centro-sinistra, con intere zone (Marcianise-Maddaloni, l'agro atellano, l'ex collegio camerale di Sessa Aurunca, tranne Mondragone) abbandonate dal centro-destra nelle mani della sinistra. Oggi in Provincia di Caserta AN è un partito che alle amministrative - nei comuni al di sopra dei 15.000 abitanti - ha una media al di sotto dell'8%. Forse più che un calo dal 1994 ad oggi, sarebbe più corretto dire che siamo tornati a dati pre-1994: siamo tornati indietro, ai dati del MSI”, sono le considerazioni apparse su www.mariniello.net. “Forse la classe dirigente casertana della Cdl, che è anche classe dirigente regionale, dovrebbe prendere atto che è finita un'epoca. La loro. Urge un ricambio generazionale. Mi appello alla base di AN e dei partiti della Cdl: diamoci una mossa perchè non possiamo andare avanti così” conclude il Dirigente Nazionale di AG su www.mariniello.net. (13 giugno 2006-12:47)