Caserta - Significativa tappa romana questo mese per l’onorevole Riccardo Ventre – vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali del parlamento europeo - che guiderà, insieme con il tedesco onorevole Leinen, una delegazione di parlamentari europei, tutti componenti della stessa commissione Affari Costituzionali ( di cui fu presidente nella scorsa legislatura l’attuale Capo di Stato italiano). Inn fatti il prossimo 28 e 29 giugno la delegazione guidata dall’onorevole ventre sarà nella Capitale dove sarà ricevuta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi e, successivamente, dai presidenti del Senato, della Camera dei Deputati e della Corte Costituzionale. Tema degli incontri, nell’ottica di una sempre più fattiva collaborazione tra il nostro Paese e il Vecchio Continente, il rilancio della Costituzione europea che, dopo una prima fase di entusiasmo generale, ha un po’ perso lo smalto iniziale. Sarà proprio l’onorevole Ventre ad illustrare al Capo dello Stato le attività che il parlamento europeo sta ponendo in essere per il rilancio della Costituzione e perché sia pienamente accettata in tutti gli stati dell’Unione. L’onorevole Ventre continuerà a porre , inoltre, anche nel corso degli incontri anzidetti il problema del necessario richiamo alle radici cristiane dell’europa , sulla base dell’appello di Giovanni Paolo secondo . Tale richiamo, infatti, lungi dal portare la nuova Costituzione ad una qual forma di confessionalismo, come a torto ritengono gli avversari, costitusce un riconoscimento alla storia autentica dell’europa , ed al monachesimo occidentale pilastro quest’ultimo sul quale si è edificata l’intera società occidentale, soprattutto quella dei comuni, sorti il più delle volte sulle comunità di migliaia di persone che traevano sostentamento dall’attività del monastero.Questo tema, tanto caro presidente Ventre, sarà dallo stesso illustrato Martedì 13 giugno a Strasburgo quando sarà presentata la relazione sulla proposta del Parlamento europeo e del Consiglio per l'istituzione dello strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI). Nella sua forma attuale, lo strumento europeo comprende programmi nazionali, plurinazionali, tematici e di cooperazione transfrontaliera, basati su documenti di strategia. La relazione sottolinea la necessità di applicare con maggiore flessibilità il principio dell'unico strumento, prevedendo la possibilità per gli Stati interessati di richiedere anche strumenti diversi. Infine, mentre l'attuale regolamento ENPI non prevede alcun ruolo del Parlamento europeo nella fase di adozione dei documenti di strategia e di monitoraggio, la relazione tende ad affermare la partecipazione del Parlamento europeo ritenuta indispensabile. (10 giugno 2006-22:11)