Una campagna elettorale caratterizzata da troppi veleni e da tante polemiche sterili e in cui non si è discusso affatto dei valori e delle grandi tematiche nazionali che rappresentano le vere contrapposizioni tra il centrodestra e la Sinistra. E’ questa la lucida analisi dell’onorevole Riccardo Ventre eurodeputato e neo consigliere comunale a Palazzo Castropignano. “Erroneamente si è portati a credere che il voto amministrativo debba, quasi gioco forza, riguardare solo gli aspetti politici del comune dove i cittadini sono chiamati alle urne – spiega il vice presidente della Commissione Affari Costituzionali del parlamento europeo – quando, invece, non bisognerebbe affatto sottovalutare le implicazioni più propriamente politiche che possono riguardare la gestione degli enti locali e che si riverberano nella vita quotidiana dei cittadini. E che, dunque, anche se in maniera meno corposa rispetto alle tematiche amministrative vere e proprio, avrebbero necessitato di una maggiore attenzione e di una migliore esposizione. E in questo senso è sotto gli occhi di tutti l’assoluto disinteresse dimostrato da un centrosinistra che ha preferito spargere veleno in quantità industriale piuttosto che confrontarsi, in maniera democratica, con la nostra coalizione.” Ma, quali sono le principali differenziazioni tra la Casa delle Libertà e l’Unione che a parere dell’onorevole Ventre costituiscono la demarcazione netta i due principali schieramenti politici nazionali? “In primis i valori della famiglia, della vita e, naturalmente, della nostra identità cristiana che rappresenta il fulcro della tradizione e della cultura europea – aggiunge il commissario provinciale di Forza Italia di Terra di Lavoro – e ci caratterizzano in meglio rispetto a una Sinistra che propone, giusto per fare qualche esempio significativo, la legalizzazione delle coppie omosessuali e le alterazioni bioingegneristiche e che, allo stesso tempo, è favorevolissima all’aborto”. L’ultima stoccata dell’onorevole Ventre contro l’Unione riguarda la pressione fiscale e tariffaria che, a quanto pare, dovrebbe subire nuovi incrementi in una prossima manovra finanziaria targata Prodi. “ A differenza della Sinistra che è affezionata alle tasse e ai balzelli di ogni natura – chiosa l’europarlamentare - il centrodestra , ogni qualvolta ha avuto modo di governare, ha sempre provveduto a diminuire la pressione in questione affinché nelle tasche degli italiani non rimanessero solo gli spiccioli”. (9 giugno 2006-19:18)