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CASERTA, CDL: DE FRANCISCIS E' UN IBRIDO DELLA POLITICA. CHIARISCA INVECE


Un “ibrido” della politica che non avendo modo di controbattere alle accuse mossegli carica come un toro nella arena a testa bassa ma non per questo gli riesce di acquisire maggiore credibilità agli occhi della pubblica opinione. E’ questo il “ritratto” del presidente De Franciscis che viene tratteggiato dagli onorevoli Zinzi e Coronella e dall’europarlamentare Riccardo Ventre dopo il botta e risposta degli ultimi giorni. “ De Franciscis non è né carne né pesce – spiegano gli autorevoli esponenti della Casa delle Libertà – in quanto non si capisce, in primis, in quale partito attualmente militi dopo che è stato soppiantato, dalla mattina ala sera, dalla carica di segretario provinciale dell’Udeur. Inoltre, politicamente parlando, dovrebbe rappresentare le istituzioni e, invece, è i candidato sindaco ombra dell’Unione per il comune di Caserta essendo stato, in piena zona Cesarini tra l’altro, l’inventore della nomination di Petteruti e il suo indiscusso sponsor elettorale con metodi inaccettabili per una democrazia degna di tale nome e da lui spesso citata a sproposito. E, tanto per gradire, dopo aver così tanto polemizzato sulle primarie della sua coalizione è riuscito subito nell’impresa, di non poco conto, di tendere la mano al suo nemico-amatissimo Gianfranco Alois , quest’ultimo specchietto per le allodole ad uso e consumo dell’altro (ex) candidato sindaco ombra Antonio Bassolino” Alle accuse politiche, la triade della Casa delle Libertà aggiunge una sfilza di interrogativi retorici. “Ci dica De Franciscis se è vero o non è vero che è stato assunto come dipendente provinciale il figlio di un ex consigliere comunale poi candidato. Ci dica, inoltre, come avvenuta la liquidazione di parcelle miliardarie in vecchie lire ad un unico studio legale a cui egli stesso è legato direttamente. Spieghi alla gente come mai, a fronte di tanti manager laureati e in possesso di notevoli curricula professionali, ha scelto quale direttore generale dell’ente Provincia un personaggio di cui si ignorano gli studi ma, in compenso, pare abbia fatto solo il direttore di una salumeria”. Detto questo, gli onorevoli Coronella, Ventre e Zinzi si augurano che “la magistratura, nel più breve arco di tempo possibile, faccia piena luce su quanto da loro denunciato alla Procura della Repubblica nell’interesse, superpartes, della verità e della gente che domenica e lunedì prossimi preferirà votare per la trasparenza, l’alta moralità e le indiscutibili capacità professionali e amministrative del prefetto Paolino Maddaloni futuro sindaco di Caserta”. (7 giugno 2006-21:55)

 
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