Caserta - 'Siamo all'assurdo: un congiunto di una nota famiglia casertana titolare di una importante cava si ritrova al vertice di un ente che dovrebbe controllare i reati ambientali e la stessa cava (finita pure sotto inchiesta N.d.R.) di cui è proprietario'. Lo ha detto oggi il deputato Domenico Zinzi nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede di Forza Italia sul 'mercato dei voti' consumatosi alle amministrative di fine maggio in almeno due 'focolai': Ente provincia e Ospedale di Caserta.
Zinzi, che faceva riferimento alla cava della 'Fran.ca. Spa' di proprietà De Franciscis (ma gestita operativamente dall'imprenditore D'Agostino) ha annunciato in settimana una conferenza stampa sullo scottante argomento.
A tal proposito, sollecitato da un intervento del candidato consigliere comunale Giuseppe Gasparin (Udc) che ha chiesto ai parlamentari l'eventuale sussistenza di un conflitto di interessi tra chi deve controllare anche le proprie cave , l'onorevole Pasquale Giuliano, magistrato in aspettativa, ha affermato che la situazione, se inquadrata in un contesto di illecito penale, potrebbe delinare qualcosa in più di un semplice conflitto di interesse. (5 giugno 2006-14:45)