“Uno dei primi provvedimenti che adotteremo come nuova Amministrazione sarà rafforzare la qualità dell’offerta dei servizi degli uffici distaccati del Comune. La partecipazione popolare all'attività dell' Amministrazione comunale sarà garantita, in armonia con i principi costituzionali dell'autonomia e del decentramento, da strumenti innovativi come il Bilancio partecipativo e i Referendum consultivi, propositivi ed abrogativi che potranno essere indetti su tutte le materie di competenza comunale su richiesta di almeno il 3% degli elettori”. Lo ha dichiarato nel corso di un incontro con gli elettori il candidato sindaco del centrosinistra Nicodemo Petteruti. “Con il miglioramento della gestione dei servizi di base e con il potenziamento dell'esercizio di funzioni delegate dal Comune, gli uffici distaccati, finalmente efficienti, rappresenteranno realmente lo strumento principale del decentramento amministrativo. Cosa significa? Per alcune semplici pratiche, come il rilascio di certificati anagrafici (nascita, residenza, stato di famiglia) o la richiesta della maggior parte dei documenti, il cittadino potrà recarsi stabilmente e non solo in determinati giorni della settimana presso gli uffici comunali decentrati, evitando così gravosi spostamenti (penso, ad esempio, agli abitanti delle frazioni collinari) e code agli sportelli, con un evidente risparmio di tempo e di denaro”. Petteruti ha poi fatto riferimento ad una precisa volontà più volte rilanciata in campagna elettorale: “La creazione delle circoscrizioni, prevista dal Titolo III dello Statuto comunale, resta un progetto su cui intendiamo seriamente impegnarci. Così Caserta sarà davvero ‘la città della gente’ perché questi organismi eserciteranno attivamente il ruolo di rappresentanza delle esigenze della popolazione, di partecipazione all'amministrazione e di consultazione da parte degli organi comunali. Si tratta, come nei casi sopra citati, di forme di democrazia partecipata finora mai praticate e che ci consentiranno di realizzare, insieme, la Caserta che vogliamo”. 3 giugno 2006-18:35)