Caserta - Comunque vada a finire per la Casa delle Libertà c’è già stato un grande sconfitto : l’ex assessore ai Lavori Pubblici Carlo Marino che pensava, in caso di affermazione del candidato sindaco Maddaloni e della coalizione di riferimento, di assurgere al potentissimo ruolo di direttore generale dell’Ente. Originalmente, infatti, questa era stata la promessa fatta a Marino affinché rinunciasse (come poi è stato) a correre per la carica di primo cittadino con un proprio schieramento indipendente dal centrodestra. Ma la promessa in questione difficilmente sarà mantenuta in considerazione dell’apporto limitato, in termini di consensi, che l’avvocato ha dato alla Cdl e allo stesso Maddaloni racimolando solo poco più di cinquecento voti con due suoi candidati consiglieri comunali che non sono nemmeno stati eletti al primo turno. Troppo poco per aspirare alla carica importantissima di Direttore Generale del comune di Caserta. Per Marino, allora, si prospettano cinque anni di penitenza forzata..
(2 giugno 2006-20:15)