Carabinieri del Ros, in collaborazione con quelli dei quattro comandi provinciali della Sardegna, stanno arrestando decine di persone accusate di far parte di una 'cupola' albanese specializzata nel traffico internazionale di stupefacenti, tratta di persone, riduzione in schiavitù, nonché induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I provvedimenti restrittivi, emessi su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Cagliari, colpiscono, secondo i Carabinieri, gli appartenenti ad un pericoloso sodalizio albanese, collegato con la madrepatria e con altri gruppi criminali, che secondo le accuse gestiva una capillare rete di distribuzione in Sardegna ed in altre regioni italiane di eroina e cocaina. Le indagini hanno inoltre documentato una vasta tratta di giovani donne reclutate nell'est europeo, introdotte clandestinamente in Italia e costrette a prostituirsi in abitazioni private e locali notturni dell'isola. Il comandante della Regione Carabinieri Sardegna, gen. Gilberto Murgia, e il vicecomandante del Ros, col. Mario Parente, illustreranno tutti i particolari dell'operazione che ha portato alla scoperta di una cupola mafiosa albanese che operava in Sardegna e altre regioni italiane in una conferenza stampa nella sala conferenze del Comando Regione Carabinieri Sardegna. (16 maggio 2006-10:05)