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BUFALE TRA I GRATTACIELI DI NAPOLI: CONSORZIO MOZZARELLA ESPRIME SOLIDARIETA'


Il presidente Anasb Raffaele Garofalo ha appreso in queste ore della dimostrazione in atto davanti alla sede degli assessorati regionali da parte dei conduttori dell’azienda bufalina Enrichiello di Acerra, che hanno circondato l’isola A6 del Centro Direzionale di Napoli con 11 bufale da latte. L’azienda dei fratelli Enrichiello, che si era vista sequestrare il latte, non ha percepito gli indennizzi conseguenti all’emergenza diossina del 2003 per un valore di 250mila euro, e per tanto protesta. Gli indennizzi erano previsti dalla Legge 268/2006 e dalla Legge regionale della Campania 6/2003. “Come presidente dell’Associazione nazionale allevatori specie bufalina non posso fare a meno di esprimere sentimenti di solidarietà nei confronti dei fratelli Enrichiello, i quali forse hanno avuto il solo torto di vedere sequestrato il latte dei propri animali in data successiva al 31 dicembre 2003”. Le norme di legge, in effetti, stabilivano di poter pagare indennizzi contro sequestri di latte effettuati nel solo periodo 1° Gennaio – 31 Dicembre 2003. “Si tratta di una norma che applica ai tempi operativi dell’impresa ed a quelli spesso sfuggenti e mutevoli della natura un criterio burocratico, quello dell’anno solare, che da solo – in questo caso - comporta l’esclusione dall’indennizzo della ditta Errichiello; confido per tanto – continua Garofalo - in una composizione rapida e costruttiva di questo caso, che è esemplificativo di una realtà molto diffusa: la vulnerabilità del settore agricolo ed in particolare zootecnico, di fronte a casi di inquinamento ambientale.” Garofalo ancora sottolinea:”Occorre trovare gli strumenti per ristabilire il principio del chi inquina paga, ed in questo caso a pagare non può essere certo l’azienda che ha subito l’inquinamento, ma o l’inquinatore o la collettività.” (10 maggio 2006-11:45)

 
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