E’ giunto nella serata di ieri all’aeroporto di Fiumicino, dalla Spagna, il boss Francesco Piacenti, uno dei quattro condannati per il brutale assassinio di don Peppino Diana, il prete anticamorra ucciso nel marzo del 1994 mentre si apprestava dire messa nella sua chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe. Piacenti, che attraverso il suo legale Pasquale Rocco ha chiesto il processo di revisione dopo la condanna in Cassazione, però non sarebbe stato estradato per questo il delitto del parroco. L’avvocato del foro sammaritano fa sapere che proprio ieri il suo collega spagnolo aveva presentato una denuncia al direttore del carcere iberico in quanto il loro assistito non era stato liberato a distanza di cinque settimane dalla scadenza dei termini di custodia cautelare. Piacenti era detenuto per droga nell’ambito del cosiddetto processo «Goya» (appendice di «Spartcus 1») dopo una condanna a 10 anni. E’ rimasto in carcere poco più di un anno e mezzo senza che il processo si concludesse. Alla scadenza dei termine di custodia cautelare, la direzione del carcere non l’ha rimesso in libertà decidendo per la consegna al Governo italiano. (10 maggio 2006-09:25)